Ucraina-Russia, Tricarico: “Stoltenberg incendiario, ma Europa trovi soluzione prima che arrivi Trump”

A Notizie.com l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica parla della situazione: “Si dica una volta per tutte che sono gli Stati che danno le armi a consigliare a Zelensky cosa fare o meno, non la Nato…”

Non credo di sopportare a lungo questa situazione che si sta creando, la Nato deve stare in disparte, Stoltenberg è un incendiario parla spesso a sproposito e fuori dalle sue competenze, così non si può andare avanti e si perde tempo perché l’Europa, magari insieme alla Cina, devono trovare una soluzione prima che arrivi Trump“. Il monito e il pesante rimbrotto arriva da uno che ha fatto parte della Nato ed era un militare italiano di alto livello come Leonardo Tricarico, generale ed ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, nonché militare in servizio alla Nato che a Notizie.com spiega quella che sembra essere una situazione troppo preoccupante, soprattutto quando si fa riferimento a Donald Trump: “E me lo chiede pure il motivo per cui ho detto di trovare una soluzione prima che arrivi The Donald? E’ come un elefante che entra in un negozio di cristalli, soprattutto se dice che risolve tutto tra Ucraina e Russia in ventiquattrore ore, e la paura è tantissima“.

Il generale
L’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Leonardo Tricarico (Ansa Notizie.com)

 

Tricarico è un fiume in piena a Notizie.com anche perché sta seguendo da vicino e con molto interesse ciò che succede perché è rischioso, perché è avventato e perché, soprattutto, prefigura un piano non organizzato: “Ancora che parliamo di Europa, è stata messa alla prova durante questi due anni e ha fallito totalmente. In più a volte ci si è messa anche la Nato che non c’entra niente e non deve entrare in nulla sui discorsi legati alle armi da dare e da usare contro i russi, quella dichiarazione Stoltenberg se la poteva anche risparmiare, considerato che sono i paesi che hanno ceduto i loro armamenti a terzi che possono e devono pretendere il rispetto di certe condizioni, come quella di poter colpire i territori russi con le armi che sono state date agli ucraini”.

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