Campi Flegrei, Pappalardo (Ingv): “L’attività sismica proseguirà ma niente paura come sul Vulcano…”

A Notizie.com parla la vulcanologa dell’Osservatorio Vesuviano che spiega: “Sono scosse di magnitudo non molto alto, ma a 3 km di profondità è normale sentirle e avere timore e panico”

La paura è stata tanta. Una notte infernale per tanti residenti di Pozzuoli e di altre zone vicine ai Campi Flegrei, dove si sono registrate scosse di terremoto di magnitudo di 4,4 (la più alta), più altre di densità simile e soprattutto continue. “Andrà avanti così per un po’ anzi per la verità dalle 19,51 del 20 maggio non si sono mai fermate“, osserva l’esperta della zona dal punto di vista scientifico, anche perché Lucia Pappalardo è la vulcanologa dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) che a Notizie.com spiega la situazione che non è così allarmante come qualcuno descrive: “Normale che la gente sia preoccupata, ma ribadisco che l’attività sismica ai Campi Flegrei continuerà con altre scosse, anche se la popolazione non deve farsi prendere dal panico, purtroppo questo sciame e questa continua attività ci sarà ancora per un po’ anche se la densità potrebbe essere minore, non come quella della notte scorsa, anche se questo non si può sapere con certezza”.

La paura
Pozzuoli, una delle zone più colpite dal terremoto (Ansa Notizie.com)

 

Per la dottoressa Pappalardo c’è da monitorare la situazione, ed è proprio lei che se ne sta occupando in prima persona insieme ad altri colleghi, una lavoro di monitoraggio che fa da anni, tanto che l’attvità sismica potrebbe essere collegata a quella vulcanica che non desta preoccupazione, tanto che a Notizie.com osserva: “C’è da dire una cosa, ovvero che la caldera dei Campi Flegrei è da anni in “arrest”, praticamente per dire che è in disordine. E’ una cosa che va avanti dal 2005, dove siamo in una condizione di disequilibrio, con un lento ma costante innalzamento del suolo che negli ultimi mesi si è intensificato, circa 2 centimetri al mese, niente in confronto all’84 quando si trattata di 8 centimetri al mese. A questo sollevamento è legata l’attività sismica: il suolo si solleva, le rocce si deformano, si possono fratturare ed è per questo motivo che abbiamo le scosse e i terremoti”.

“L’attività vulcanica dei Flegrei è in allerta gialla dal 2012, il Vesuvio totalmente tranquillo”

Il panico
La gente che ha passato la notte per strada a Pozzuoli (Ansa Notizie.com)

 

Una delle paure, almeno rispetto ad altre volte e a timori che serpeggiano da un po’, è la cosiddetta propagazione di gas nocivi nell’aria collegata allo sciame sismico, tanto che la dottoressa Pappalardo non solo lo conferma ma sottolinea a Notizie.com: “Ci sono fumarole nella zona interessata della solfatara che sono sempre attive e che vengono tenute sempre sotto controllo da noi. Non solo. Vengono monitorate sia la composizione chimica ma anche la temperatura e il flusso, soprattutto per vedere se ci sono possono essere dei valori che potrebbero indicare un movimento della massa magmatica, ma quel tipo di allarme e indicazione non c’è in alcun modo ed è un dato positivo“.

 

 

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