Gregucci: “Ancelotti? Uomo unico e trasparente. In Italia abbiamo la memoria corta”

La carriera da allenatore di Carlo Ancelotti è iniziata sulla panchina della Reggiana. In quella squadra era presente anche Angelo Gregucci, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

Tutto è partito da Reggio Emilia. Dopo l’esperienza come vice di Arrigo Sacchi, la prima avventura da allenatore per Ancelotti è stata sulla panchina della Reggiana. Una squadra che aveva in rosa Angelo Gregucci. E noi abbiamo sentito in esclusiva proprio l’attuale tecnico del Frosinone Primavera per parlare di Re Carlo dopo la conquista della sesta finale di Champions League.

Gregucci esclusiva Ancelotti
Gregucci in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Lapresse

Angelo Gregucci, Lei è stato allenato da Ancelotti. Si aspettava una carriera simile?

Sì, l’ho sperato profondamente. Stiamo parlando di un allenatore di caratura mondiale, un uomo che fa la differenza. Unico e trasparente. Lo aiutano molto i valori della famiglia e il posto dove è nato. Quando hanno detto che andava via dalla Reggina mi è scesa qualche lacrima. Ma ha fatto piangere anche altri calciatori. Quello che voglio sottolineare, però, è che noi italiani abbiamo la memoria corta. Ora parliamo di Re Carlo, ma lui è stato criticatissimo a Parma, trattato male alla Juventus e anche al Milan lo hanno contestato“.

Gregucci: “Secondo me dopo il Real potrebbe lasciare”

Gregucci esclusiva Ancelotti
Il pensiero di Gregucci su Ancelotti – Notizie.com – © Lapresse

Lei lo conosce sicuramente molto bene. Questa è la sua ultima esperienza oppure lo vedremo ancora allenare dopo il Real?

Farà quello che vuole. Io ancora ricordo l’abbraccio con il figlio dopo la vittoria della Champions League e la dedica di quest’ultimo alla madre che non c’è più. Secondo me vorrà lasciare e se lo farà, di certo sarà ricordato più per i suoi valori che i trofei vinti. Addirittura in passato mi è giunta voce che anche Cristiano Ronaldo si è messo a piangere quando Carlo ha lasciato Madrid per la prima volta“.

Ancelotti un tecnico da cui i giovani devono prendere esempio.

Questo non solo so. E’ inimitabile e inarrivabile. Carlo ha qualità che non si possono allenare. Ripeto noi italiani abbiamo la memoria corta e il nostro Paese è il posto peggiore dove Ancelotti è stato“.

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