La polizia sta indagando sulla morte di due bambini, ritrovati nella propria abitazione, due parenti sono stati già stati arrestati
In Svezia si è consumato un dramma di quelli che segnano un intero popolo. Martedì sera sono stati ritrovati i corpi di due bambini morti all’interno di una casa Södertälje, nei pressi di Stoccolma. Sulle modalità e sugli autori dell’omicidio al momento la polizia è spaesata. Dopo la denuncia arrivata da fonte anonima, le autorità si sono recate sul luogo. Hanno dato vita alle indagini per scoprire qualcosa di più in merito a quanto accaduto. In tal senso sono in piedi solamente alcune piste, ci sarebbero anche dei sospettati presi in custodia da parte delle forze dell’ordine, tra cui alcuni parenti. Ma niente di più.
Proprio riguardo all’arresto dei familiari dei due bambini, dietro ci sarebbero delle motivazioni legate semplicemente a situazioni complicate precedenti. Nulla di più. Questi saranno interrogati e dovranno dimostrare di non essere stati loro ad ucciderli, potendo così evitare un processo in tribunale davanti al giudice. I loro avvocati sono al lavoro per far valere la loro innocenza, nel frattempo la polizia è a caccia di prove e testimonianze che possano rendere più chiara la situazione e cosa sia avvenuto. Attualmente, infatti, molti dubbi sorgono addirittura sul posto in cui si sarebbe svolto l’assassinio, con l’abitazione che non sembrerebbe l’unica pista.
Chiuso l’intero quartiere
Intanto, il quartiere resta chiuso. Non appena fatta la rivelazione si è subito provveduto a chiuderne sia gli accessi, che le uscite. Perfino la stessa ambulanza, arrivata per confermare la morte delle due vittime, è stata costretta a svolgere ‘il lavoro’ in ospedale, lontana dalla zona del crimine, come riportato dal media locale Aftonbladet. Le transenne, dunque, delimitano tutta l’area. In ogni angolo si cercheranno indizi che offrano una svolta a delle ricerche che per ora si fanno sempre più difficili e che vedono distante la loro risoluzione.
A fare il punto con i media svedesi è stato Daniel Wikdahl – portavoce della polizia di Stoccolma – che in una nota ufficiale ha scritto: “Stiamo lavorando con il sospetto di un crimine grave. Due persone sono state arrestate. Per il momento non entreremo nel dettaglio sul tipo di crimine su cui stiamo indagando“. Non può far altro che restare vago, dunque, Wikdahl essendo privo di informazioni da riferire. L’obiettivo ora è quello di mantenere la situazione in un clima sereno, nella speranza che il caso si possa risolvere al più presto con la cattura definitiva dei colpevoli e la conseguente condanna.
