L’Eurostat conferma un cambio di passo fondamentale per quanto riguarda il debito pubblico. Un riconoscimento importante per il premier Meloni.
L’Italia ha cambiato passo sul debito pubblico. La conferma arriva direttamente dagli ultimi aggiornamenti dell’Eurostat. Come riportato da Il Sole 24 Ore, nel nostro Paese c’è stata una crescita inferiore rispetto agli altri Stati nel periodo compreso tra il 2020 e il 2023.
Stando ai dati, il debito pubblico in Italia è cresciuto del 18,8%. Nell’Eurozona la crescita media è stata intorno al 27%. Numeri che confermano, come detto in precedenza, un cambio di passo assolutamente importante su questo tema e la speranza è che si possa continuare così anche in futuro.
In Italia crescita contenuta del debito pubblico
Il premier Meloni lo aveva promesso subito dopo l’elezione. Uno dei primi compiti di questo governo era una riduzione del debito pubblico. La pandemia ha sicuramente portato ad una crescita importante e c’era bisogno di frenare. I dati dell’Eurostat, anche se fanno riferimento al periodo tra il 2020 e il 2023, confermano un rialzo minore rispetto al resto dei Paesi del Vecchio Continente.
Ora l’obiettivo è quello di continuare su questa strada e magari portarlo ad una riduzione ulteriore. La strada, considerando il quadro economico mondiale, è assolutamente molto lunga. Ma il percorso intrapreso è quello giusto e vedremo se alla fine si riuscirà a raggiungere il lavoro in tempi brevi oppure no.
L’importanza della riduzione del debito pubblico
La riduzione del debito pubblico è fondamentale per guardare con maggiore fiducia al futuro. La strada, come spiegato in precedenza, è assolutamente lunga e non sarà semplice arrivare ad una soluzione definitiva. Ma i dati dell’Eurostat premiano sicuramente il nostro Paese e questa notizia è una grande soddisfazione per il premier Meloni.
