25 aprile, post Meloni sommerso da offese e insulti: “A testa in giù”

25 aprile, nel giorno della Festa della Liberazione il post social pubblicato dalla premier Meloni è stato sommerso da offese ed insulti: “A testa in giù”

Nel giorno della “Festa della Liberazione“, 25 aprile, la premier Giorgia Meloni si è presentata a Roma nell’Altare della Patria insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, numero uno del Senato Ignazio La Russa, della Camera Lorenzo Fontana ed altri esponenti del governo. Successivamente, dal suo account ufficiale social, ha pubblicato un post per celebrare questa giornata. Solamente che non ci sono stati solo commenti positivi, ma tantissimi negativi.

Post social sommerso da insulti e minacce
Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com

Moltissime, infatti, sono stati i commenti negativi, beceri ed offensivi sotto la sua descrizione che recita in parte così: “Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà“.

25 aprile, orribili messaggi sul post della Meloni: “Crepa”

Una importante presa di posizione, da parte della premier e del suo governo, che si allontana da chi li etichetta come fascisti. Come annunciato in precedenza, però, i commenti negativi di certo non si sono fatti attendere. Tra i tantissimi messaggi di odio si inneggia a Piazzale Loreto e “all’appendere” la Meloni (come è stato fatto in passato a Benito Mussolini). Tra i commenti spuntano frasi del tipo: “Viva la Liberazione dai fascisti. Meloni appesaAnni di piombo ai suoi colleghi“.

Post social sommerso da insulti e minacce
Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com

C’è più di uno che afferma: “Fasci appesi“. Poi si trovano commenti di questo genere: “Le merde fasciste stanno bene solo quando sono appese al contrario“. “Raga ma perché ha postato la foto capovolta?“. Finita qui? A quanto pare no visto che c’è anche chi vuole la sua morte con parole del tipo: “Crepa“, “Culona“, “A testa in giù“.

Commenti negativi che appaiono anche sotto il post social del cognato e ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida: “Spero tu possa diventare concime al più presto possibile, così da essere veramente di aiuto all’agricoltura“, “A piazzale Loreto per te c’è sempre posto, fascista schifoso balleremo sulla tua lapide“.

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