Il famoso economista ed ex senatore del Pd a Notizie.com spiega la sua felicità per lo scudetto della sua squadra del cuore: “Se resta Inzaghi? Certo dove deve andare? Ormai è legato a noi, come e più di Mou…”

“Mai e poi mai avrei pensato di vivere una gioia così immensa, spaziale e bellissima non solo di vincere lo scudetto ma la seconda stella davanti a loro che stavano a diciannove, mai avrei pensato che cadessero così in basso da farci vincere a casa loro….”. E’ euforico ovviamente l‘economista ed ex senatore del Pd Carlo Cottarelli che a Notizie.com esprime tutta la sua irrefrenabile gioia per aver vinto uno scudetto a cui pochi pensavano a inizio stagione.

“Siamo stati davvero bravi e forti – afferma Cottarelli a Notizie.com -, ma non eravamo i favoriti all’inizio, diciamo la verità, se ne erano andati diversi giocatori bravi ed eravamo in lizza, ma nessuno l’estate scorsa poteva pensare che saremmo diventati così micidiali, imbattibili oserei, da vincere lo scudetto a cinque giornate dalla fine, poi in questo modo così meraviglioso anzi, per la verità mi aspettavo di vincerlo col Torino, più ci penso e più non mi rendo conto come sia possibile averlo vinto col Milan, evidentemente siamo più forti della loro voglia di non farci vincere la seconda stella…“.

“Inzaghi fantastico e resta con noi, come spero che resti Marotta per i prossimi dieci anni per la terza stella…”

Per Carlo Cottarelli c’è sempre il sogno dell’azionariato popolare com Inter Spac, tanto che a Notizie.com non rinnega anzi rilancia: “Ci spero sempre, anche se dalla società non ne vogliono sapere nulla, ma è un peccato, potrebbe essere una risorsa in più. Ma ora mi godo questo scudetto, questa squadra e questa grande felicità che ho addosso da giorni“.

Sul futuro non ci pensa, solo crede che non ci siano dubbi sul fatto che Simone Inzaghi resterà a Milano e firmerà il rinnovo di contratto: “Ma dove va Simone Inzaghi, credo sia diventato interista, lui con quel poco budget che aveva a disposizione è riuscito a creare una squadra pazzesca, forte e imbattibile quasi. E’ stato più bravo di Mourinho che aveva risorse e budget completamente diversi. E poi c’è Marotta, ecco se lui resta per altri dieci anni con noi, possiamo fare come la Juve e arrivare in dieci anni anche alla terza stella….“