Il portiere titolare della Nazionale iraniana è stato squalificato per aver abbracciato una tifosa, andando contro la legge
La posizione della donna nella Repubblica Islamica è argomento di discussione da tempo. Per quanto, vista l’importanza – e l’ovvietà – del tema, ci sarebbe poco da discutere. Le assurde limitazioni poste al genere femminile trovano spazio anche all’interno del mondo dello sport, pure nei casi in cui queste non sono altro che spettatrici. Solo nel gennaio del 2022, infatti, in Iran le donne hanno assistito per la prima volta – negli ultimi tre anni – a una partita internazionale di calcio riempendo gli spalti. Un evento raro e che ha segnato la storia del Paese, purtroppo non portando ai cambiamenti radicali che tutti speravano.
In questo senso si iscrive anche un’altra legge incomprensibile agli occhi degli occidentali, e non solo. In Iran, infatti, agli uomini è vietato di abbracciare le donne che non fanno parte della propria cerchia familiare. Un impedimento che, unito a quanto scritto in precedenza, spiegano la decisione della federazione calcistica iraniana di squalificare il portiere dell’Esteghlal Tehran, Hossein Hosseini. L’estremo difensore, nel giro anche della Nazionale (con cui ha giocato anche nel mondiale in Qatar del 2022) e titolare del ‘Blues della capitale’ (il soprannome della squadra) primo in classifica, è finito nel mirino della giustizia sportiva dopo aver abbracciato una tifosa.
La squalifica
Il fatto incriminato, che ha creato nuove discussioni intorno all’argomento della parità di genere, è avvenuto lo scorso 12 aprile. Durante la gara contro l’Aluminium Arak, una donna ha fatto invasione di campo per lanciare un messaggio alle istituzioni. Questa, mentre fuggiva dalla sicurezza, è passata al fianco del trentunenne che l’ha abbracciata per qualche secondo. Tanto è bastato per essere condannato. Nei giorni successivi i giudici sportivi hanno analizzato l’evento, decidendo in queste ore di applicare una pesante squalifica al ragazzo, rispettando le leggi governative.
Come riportano i media locali, la Federcalcio ha deciso di tenerlo lontano dal campo in occasione della prossima giornata, ma non solo. Hosseini è stato anche multato di 300 milioni di toman (il corrispettivo di 4.400 euro). Nel comunicato ufficiale, in cui viene specificata la sanzione, vengono specificate anche le seguenti motivazioni: “per cattivo comportamento nei confronti degli addetti alla sicurezza della partita”.
🇮🇷 | ¡INSÓLITO! El portero iraní Hossein Hosseini fue suspendido por la Federación de Fútbol de su país, después de que le diera un abrazo a una mujer en un partido de liga: también deberá pagar una multa equivalente a 4.700 dólares.
La República Islámica prohíbe que los hombres… pic.twitter.com/W85M0wEPGY
— Alerta Mundial (@AlertaMundoNews) April 23, 2024
Al calciatore viene dunque imputato di non aver permesso il regolare intervento degli steward, contribuendo all’infrazione delle regole nazionali. Salterà quindi il prossimo match contro il Tractor, facendo ritorno nella terz’ultima sfida in cui affronterà insieme ai suoi compagni lo Zob Ahan.
