Elezioni europee, Tajani svela l’obiettivo e cita anche la sinistra

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Corriere della Sera” è intervenuto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani

Le elezioni europee si avvicinano sempre di più. I partiti stanno diramando le loro liste da presentare nei prossimi giorni. Attende con ansia il mese di giugno Antonio Tajani. L’attuale ministro degli Esteri e vicepremier ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Corriere della Sera“. Ovviamente si è soffermato al grande appuntamento che vedrà impegnato il partito lasciato in eredità da Silvio Berlusconi, Forza Italia.

Intervista al "Corriere della Sera"
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Notizie.com

Il suo obiettivo è inevitabilmente chiaro: quello di raggiungere almeno il 10% alle Europee e poi puntare al 20% in vista delle prossime elezioni politiche. Lo stesso ministro afferma di avere molta fiducia nel Paese ed è estremamente convinto che ci sia il posto per una grande forza responsabile ed, allo stesso tempo, anche moderata. Nel corso della stessa cita anche il mondo della sinistra: un altro dei suoi obiettivi, infatti, è quello di prendere anche qualche voto da parte dell’opposizione.

Tajani su Draghi: “Non voglio mettere alla graticola il suo nome”

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Come Ppe abbiamo preparato un piano in dieci punti. In grande sintesi: difesa ed esercito comune nell’Ue, elezione diretta di una unica figura istituzionale che guidi l’Unione, fine del vincolo delle decisioni prese all’unanimità, revisione del Green Deal“. Non poteva non soffermarsi anche su Mario Draghi, affermando che fu lo stesso Berlusconi a sponsorizzarlo per la presidenza della Bce e Forza Italia ha fatto parte del suo Governo.

Intervista al "Corriere della Sera"
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Notizie.com

Poi rivela: “Non voglio mettere sulla graticola il suo nome o quello di qualcun altro. Anche perché il Ppe candiderà Ursula von der Leyen per a Commissione, si partirà da lì“. Il segretario ha annunciato che sarà capolista ovunque, ma non nelle isole. Secondo quanto riportato da un altro quotidiano nazionale, ovvero “Repubblica”, pare che ci siano problemi per quanto riguarda la crisi del partito a Milano.

Tajani, infatti, avrebbe detto queste parole all’hotel Parco dei Principi dei Parioli: “Io mi faccio il mazzo tutti i giorni per portare voti e voi mi combinate questi casini che finiscono sui giornali?“. Uno sfogo in cui sarebbero stati presenti il capogruppo al Senato del partito, Maurizio Gasparri, e la segretaria milanese di FI, Cristina Rossello.

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