“La destra ha un’alleanza forte, se noi continuiamo a ragionare come se ognuno dovesse essere il primo, non vinceremo mai”.
Ai microfoni di Notizie.com, Marco Lacarra, deputato pugliese del Pd, risponde al leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte che di fatto ha deciso di rompere il campo largo del centrosinistra in Puglia decidendo di ritirare i propri rappresentanti dalla giunta regionale e i ruoli di governo.
Il motivo sono le inchieste che vedono coinvolto il Pd in questo periodo, e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’ultimo vaso di pandora scoperchiato dalla Procura ordinaria che punta il dito anche contro l’assessora regionale Anita Maurodinoia, che si è dimessa dal suo incarico e dal partito.
“Strategia per le europee”
Lacarra accusa l’ex premier di essere andato in Puglia “a mettere l’accento su fatti episodici, legati, tra l’altro, anche alla vecchia legislatura, perché l’arresto di Pisicchio (ex assessore regionale ndr.) è per fatti del 2020″. Il suo sospetto è che Conte stia facendo la sua campagna elettorale in vista delle elezioni: “Sospetto che sia una strategia per le europee. Ma non vorrei che per ottenere un parlamentare in più, si creasse una lacerazione che non risolverà i problemi legati al governo di questo Paese. Dobbiamo pensare a creare un’alleanza forte che sia in grado di combattere la destra”.
Alfonso Pisicchio stato arrestato con l’accusa di corruzione ed è accusato insieme con il fratello Enzo di aver sfruttato il loro ruolo per ottenere vantaggi e un “pacchetto di assunzioni”. 
“Conte difficile da interpretate: evidenzia il buon governo di Emiliano”
Lacarra è d’accordo con la leader del suo partito Elly Schlein e le sue parole lasciano intendere che il capo largo in Puglia è ormai sempre più lontano: “Non ho capito in cosa si sostanzi la richiesta di Conte. Ha detto di ritirare l’assessore ma non il sostegno all’amministrazione. Anzi, ha evidenziato il buon governo di Emiliano. Ma il leader dei 5 Stelle è difficile da interpretare, quindi non ci proverò stavolta come non l’ho fatto altre volte”.
Del suo partito, Lacarra crede che “stia reagendo nel modo giusto. L’ipotesi di resettare e rilanciare l’azione del governo regionale è la cosa giusta da fare”.
“Il M5S non è esente da pecche e i suoi rappresentanti non sono incontaminati”
Il deputato Dem accusa Conte di star facendo campagna elettorale contro i suoi stessi alleati: “Il capogruppo ha fatto un gesto di sensibilità, credo che gli vada dato atto di questo. Maurodinoia si è dimessa dopo pochi minuti dall’avviso di garanzia. Mi pare che siano comportamenti responsabili e io sono garantista. La magistratura farà il suo corso e sulla base degli esiti faremo le valutazioni. Però Conte è lo stesso che viene in Puglia a fare una conferenza stampa dopo la condanna del presidente del Consiglio comunale di Roma. Il malaffare non è all’interno del Pd e noi non prendiamo lezioni dal leader del Movimento 5 Stelle, come se fossero esenti da qualsiasi pecca e i loro rappresentanti e militanti fossero incontaminati. Quando si governa c’è una sovraesposizione, che comporta anche il rischio di natura penale. Poi bisogna capire se essi si tradurranno in azioni illecite o finiranno con un nulla di fatto. Ergersi a tutore della moralità è un atteggiamento che non funziona, anche Appendino ha avuto un procedimento penale. Dove si governa è facile che possano esserci dei rischi. Al contrario, quando si è all’opposizione diventa più complicato, perché non avendo in mano la gestione della cosa pubblica, non si sbaglia”.
