Luigi Sbarra, segretario della Cisl, in un’intervista a ‘Il Tempo’ si sofferma sulla strage di Suviana e lancia un chiaro messaggio al governo.

Quanto successo a Suviana ha sconvolto l’intera Italia e non solo l’Emilia Romagna. La tragedia ha riaperto il dibattito anche sul piano politico e Luigi Sbarra, segretario della Cisl, in un’intervista a Il Tempo chiede al governo di mettere fine a incidenti simili che ormai sono quasi all’ordine del giorno in Italia.

“E’ una tragedia immane – le parole di Sbarra – non voglio sentire parlare di fatalità. La magistratura accerterà tutte le responsabilità“. Il leader della Cisl ribadisce anche come la sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità per l’intero Paese e non dolo per le sigle.

“Il problema è solo uno”

Incidenti sul lavoro che, come spiegato in precedenza, sono ormai all’ordine del giorno. Per Sbarra il problema non riguarda le norme e sanzioni. Queste esistono e sono state anche rafforzate. Il principale tema da affrontare sono i controlli e le ispezioni oltre che naturalmente la prevenzione e i subappalti.

Situazioni che devono trovare una soluzione in davvero poco tempo se si vuole mettere fine a queste tragedie. E tra le proposte il segretario della Cisl ricorda anche la patente a crediti. L’obiettivo comunque deve essere quello di continuare sulla strada intrapresa in passato, ma naturalmente tutte le norme e le sanzioni hanno bisogno di una applicazione dura.

L’incidente di Suviana

Le indagini e le ricerche sull’incidente di Suviana proseguono senza sosta. Come detto nei giorni scorsi, i fari degli inquirenti sono principalmente puntati sui lavori di manutenzione. Potrebbero essere proprio questi la causa della violenta esplosione. Si tratta di una ipotesi visto che per il momento non si hanno certezze. Gli inquirenti, comunque, preferiscono mantenere il massimo riserbo considerando che è una vicenda molto delicata per diversi motivi.