Dengue, è allarme: scatta l’allerta per le Regioni in seguito ad una possibile trasmissione 

Il virus Dengue inizia a fare seriamente paura anche all’Italia. Dopo la bufera che si sta scatenando all’estero, in particolar modo in Brasile. nel nostro Paese la situazione non è affatto delle migliori. Tanto è vero che è scattata l’allerta per le Regioni con una stretta su prevenzione e sorveglianza contro il rischio di possibile trasmissione autoctona del virus attraverso la zanzara tigre. Ad annunciarlo, attraverso un comunicato, è stata la direzione generale della Prevenzione del ministero della Salute.

Questi ultimi hanno inviato la terza circolare sulla Dengue in merito all’aumento globale dei casi. Un chiaro invito alle Regioni ed alle Province a non abbassare assolutamente la guardia e a predisporre tutte le misure: “dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi, Pna 2020-2025, atte a ridurre il rischio di trasmissione autoctona di virus Dengue“.

La raccomandazione principale è quella di potenziare la sorveglianza dei casi umani di Dengue su tutto il territorio nazionale. Senza dimenticare di sensibilizzare gli operatori sanitari, pediatri di libera scelta, medici appartenenti alla medicina generale per poter permettere la rapida identificazione dei casi.

Dengue, allerta massima in Italia: appello a Regioni e Province

Questa è una parte del comunicato: “Bisogna implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste, mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare, provvedere alla predisposizione di misure locali di monitoraggio e di contrasto dei vettori; individuare tutti i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive, predisporre tutte le misure di sorveglianza e controllo atte a prevenire e contrastare il possibile ingresso e successiva diffusione di questi potenziali vettori di arbovirosi“.

Una nota che continua in questo modo: “Provvedere alla formazione/aggiornamento in tema di Dengue, diretti al personale sanitario, agli operatori addetti allo svolgimento degli interventi pulizia, sanificazione e disinfestazione e alla cittadinanza, al fine di creare la situazione ottimale per l’attivazione di misure utili al contrasto ai vettori e alla prevenzione dell’esposizione alle punture e per l’identificazione tempestiva dei casi di infezione“. Senza dimenticare una corretta comunicazione che possa aumentare la consapevolezza del rischio Dengue in ambito pubblico e tra gli operatori sanitari.