Premierato, Foti non cambia idea: “Centrodestra andrà avanti”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Libero” è intervenuto il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti 

Il centrodestra non indietreggia di un millimetro e continua ad andare avanti per la propria strada. Soprattutto per quanto riguarda uno degli argomenti più caldi e sempre di moda come quello del premierato. L’annuncio arriva direttamente da parte di Tommaso Foti. L’attuale capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Libero” dove ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti su questo tema.

Intervista a Libero
Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti (Ansa Foto) Notizie.com

Anzi, afferma che il centrodestra continuerà ad andare avanti sempre più convinto di prima per un motivo in particolare. Ovvero che questo tipo di riforma vedrà i cittadini decidere chi potrà governare e non direttamente dai “giochi di palazzo”. Non si è fatta attendere la frecciatina nei confronti di chi continua a contestarla (in particolar modo il centrosinistra e buona parte dell’opposizione). Queste sono alcune delle sue parole: “Chi contesta il premierato per l’elezione del governo è chi ha festeggiato e brindato all’elezione della Todde che è sicuramente una forma di premierato regionale perché è l’elezione diretta del governatore“.

Premierato, Foti: “All’opposizione suggerirei una cosa…”

Sempre nel corso dell’intervista cita il drammaturgo e lo scrittore italiano Luigi Pirandello, parafrasando una delle sue più importanti novelle come “Uno, nessuno e centomila“. Proprio una novella che, per lo stesso Foti, si addice completamente al campo largo: “È uno quando deve andare a prendersi e spartirsi il potere, è nessuno quando perde perché nessuno ammette mai la sconfitta, e centomila sono le posizioni politiche che dividono il centrosinistra“.

Intervista a Libero
Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti (Ansa Foto) Notizie.com

In conclusione ci ha tenuto a fornire un suggerimento alle opposizioni: ovvero quello di andare a leggere la relazione scritta da Cesare Salvi quando, ai tempi della commissione, c’era Massimo D’Alema. L’invito è più che chiaro da parte dell’esponente Fdi: “Studiassero quel tipo di storia“.

 

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