Chico Forti, lo zio Gianni: “Stravolto dalla gioia, Meloni unica altro che Premier è Wonder Woman”

Non sta nella pelle per il rientro in Italia del nipote, tante lotte e tanta sofferenza e a Notizie.com ancora esplode: “24 anni e 14 governi, ci voleva Giorgia, mi dispiace per gli altri ma lei è donna super. Ora lo faccia riabbracciare alla sua mamma e poi posso finalmente vivere…”

Non so cosa dire, non so cosa pensare, non so proprio se sia tutto vero o se è l’ennesimo sogno, ma con Giorgia Meloni ci ho parlato al telefono e non era un sogno, che bello, dio che bello…“. Sono state le prime parole che Gianni Forti, lo zio di Chico, la persona che per 24 anni ha lottato, sofferto e pianto per il nipote, ha detto a Notizie.com appena ha risposto al telefono, pochi minuti dopo che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva dato l’annuncio del rientro in Italia di Chico Forti. Dopo una lotta e tante trattative portate avanti in questi anni da tanti governi, alla fine la Premier che tanto a cuore aveva preso la questione di Chico, anche “quando non era presidente del Consiglio, si interessava e ci chiedeva“, ricorda bene Gianni Forti che è un treno al telefono, non si ferma un momento, talmente è tanta l’adrenalina che ha prodotto per la notizia del ritorno in Italia del nipote. “Non ho davvero parole (piange a dirotto ndr), ma è stata la presidente del Consiglio Meloni che mi ha chiamato per darmi la bellissima notizia del rientro di Chico, aveva appena parlato con il governatore della Florida De Santis, dopo alcuni documenti e mi ha chiamato, ora non resta che aspettare. Poi, una volta parlato con me, ha dato l’annuncio ufficiale con quel video bellissimo da Washington“.

La felicità
Gianni Forti, lo zio di Chico in una immagine di qualche anno fa al mare (Notizie.com)

Non è facile parlare con Gianni Forti, il telefono dei famigliari e quello di casa suona all’impazzata, ma Notizie.com è stata sempre vicina alla famiglia di Chico Forti, soprattutto a Gianni Forti, quando di Chico pochi ne parlavano, appena un anno fa, solo Giorgia Meloni si è avvicinata e si è interessata alla vicenda. “Ricordo ancora la prima volta che mi squillò il cellullare ed era lei, Giorgia – ricorda Gianni Forti a Notizie.com -, capisce? Non l’ho chiamata io, è stata lei a cercare me e questo già vuol dire tanto. E non era affatto Presidente del Consiglio, stiamo parlando di cinque o sei anni fa. E anche questo vuol dire tanto, se non proprio tutto. E lei, Giorgia, non ha mai mollato anzi quando ha vinto le elezioni, si è ricordata di tutto e mi ha sempre detto: lasciami lavorare. Ed è stata di parola, l’unica mi dispiace, ha lavorato sotto traccia e come un martello pneumatico anche quando nessuno ne parlava, lei faceva lavorare e lavorava. Da quello che mi ha detto e che so, ogni volta che incontrava Biden non faceva che ricordarglielo. Che cosa devo dire? Non è un Premier o presidente del Consiglio, è una donna fantastica, super anzi è la reincarnazione di Wonder Woman…”

“Con Di Maio e Lamorgese dalla gioia alla delusione tremenda, ma Meloni è Meloni”

La soddisfazione
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il detenuto e cittadino italiano Chico Forti (Ansa Notizie.com)

Una gioia unica e ci sono state tante delusioni in tutti questi 24 anni anni, tanto che Gianni ricorda a Notizie.com: “Ben 14 governi, tante promesse, tante parole e poi zero, quando Di Maio disse che avrebbe portato Chico in Italia è stato bellissimo, ma ancora più brutto quando ci siamo resi conto che era stato preso in giro o comunque non era stato fatto quello che si doveva fare. Probabilmente ha parlato prima del dovuto e non doveva farlo, ma anche la Lamorgese ha le sue responsabilità, anche se devo ringraziarli perché in quel momento si sono spesi anche loro in qualche modo, ma Giorgia Meloni, evidentemente, sa come si fa e come si parla anche a livello internazionale. Ora aspetto che torni, lo abbraccio, lo faccio abbracciare alla mamma, che ancora non sa niente, ha 96 anni, non è proprio una cosa semplicissima, dobbiamo stare attenti. Fatte tutte queste cose, posso tornare a vivere e pensare a quello che potrò fare con mio nipote e la mia famiglia. Finalmente si ride”

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