Ottavio Bianchi: “Napoli? Tanti cambiamenti, può succedere quando non si è abituati a vincere….”

L’allenatore che ha vinto il primo storico scudetto dei partenopei parla a Notizie.com: “Non so cosa è successo quest’anno, spero che tutto si possa risolvere adesso e andare per il verso giusto…”

Persona seria, riflessiva e, prima di dire qualcosa, ci pensa sempre tante volte, ma poi in qualche modo la dice. Ottavio Bianchi il calcio lo conosce e sa altrettanto bene che significa farlo a Napoli, e per bene. E’ stato l’allenatore del primo scudetto partenopeo, quella stagione 1986-87 con una squadra che aveva il miglior calciatore al mondo, Diego Armando Maradona, ma lui era il tecnico ed è stato pure lui l’artefice di un titolo che è comunque passato alla storia. “Altri tempi, altra epoca, è stato sicuramente bellissimo, ma non c’è da paragonare nulla“, dice subito l’ex tecnico a Notizie.com. Non conosce molto bene la realtà attuale, nel senso che sa bene che la squadra è lontana dalla vetta e non sta facendo il campionato dell’anno passato, ma non vuole addentrarsi in situazioni “che conosco poco, anche perché dovrei essere lì dentro e capire quello che è successo e sta succedendo”.

Il vincente
Il momento in cui Ottavio Bianchi vinse il primo scudetto col Napoli nel 1986 (Ansa Notizie.com)

A Napoli è rispettato e ricordato sempre con grande affetto, lui, Ottavio Bianchi, ammette di non conoscere benissimo la realtà, anche se ammette e sottolinea un aspetto a Notizie.com: “Non è facile ripetersi dopo un’annata fantastica come quella dell’anno scorso, nel senso che chi è abituato a vincere non ha questi tracolli immediati, è un distacco elevato quello che c’è in classifica attualmente. Ma può succedere quando non riesci a gestire le situazioni e non sei abituato, ai miei tempi ricordo il Cagliari, il Verona, la stessa Lazio del ’74, tutte squadre che hanno vinto e poi si sono un po’ perse proprio perché non abituate a vincere, diciamo che è un po’ nella norma, anche se lo ripeto non so cosa sia successo per avere un tracollo simile…“.

“Il Napoli, la città e il tifo sono una cosa sola, spero che questo cambio sia la volta buona…”

Il tecnico
L’ormai ex tecnico del Napolo Walter Mazzarri nell’ultima gara di campionato col Genoa (Ansa Notizie.com)

E’ vero che non è facile ripetersi, soprattutto se uno non è abituato, ma il suo Napoli andò un po’ meglio di questo al secondo anno, subito ribatte Bianchi e usa la sua umiltà e serietà a Notizie.com: “Erano altri tempi, era un’altra squadra che aveva spessori diversi, restammo comunque competitivi, ma lo ripeto erano altri tempi. Adesso può succedere e accade pure all’estero, mica solo qui da noi, di vincere e poi di non confermarsi, guardate il Leicester“.

Riguardo all’attualità, Ottavio Bianchi non vuole spingersi e addentrarsi in situazioni che conosce poco, sa bene però che tipo di atmosfera ci possa essere a Napoli quando le cose vanno bene e quando vanno anche male: “Napoli è Napoli, la squadra fa parte della città è una cosa unica con la gente, ci sono stati troppi cambiamenti, talmente forti che da fuori non si capisce granché, per me, per come sono fatto io, certo è tosta, ma è impossibile dare dei giudizi, a parte quella di non essere abituati. Mi auguro solo che questi ulteriori cambiamenti di allenatore possano dare la giusta velocità e il giusto sprint ad una piazza e a una squadra a cui auguro sempre il meglio, su questo pochi scherzi e soprattutto pochi dubbi”

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