Ilaria Salis, oggi l’incontro tra il padre e La Russa: “Politicizzare la situazione è sbagliato”. Lunedì appuntamento con Tajani e Nordio

Lunedi’ prossimo i ministri Carlo Nordio e Antonio Tajani incontreranno Roberto Salis, padre di Ilaria, e l’avvocato Eugenio Losco che lo assiste nella battaglia legale per riportare in Italia l’insegnante milanese detenuta in Ungheria

Oggi La Russa, lunedì prossimo Tajani e Nordio, poi giovedì 8 febbraio l’informativa urgente del governo. Le diplomazie si muovono per Ilaria Salis, l’insegnante milanese detenuta in Ungheria.

Ilaria Salis, oggi l'incontro con La Russa e il padre. Lunedì vertice con Tajani e Nordio
Ilaria Salis, ieri in tribunale – Notizie.com (Ansa)

Le immagini della donna, accusata di aver picchiato due nazifascisti durante una manifestazione politica, portata in aula incatenata e al guinzaglio, hanno fatto il giro del mondo e provocato l’indignazione di buona parte della politica. Giorgia Meloni, complice il recente Consiglio d’Europa, ha avuto occasione di parlare a tu per tu col leader ungherese Orban, che ha garantito impegno per dare maggiore dignità in carcere alla nostra connazionale. Sulla magistratura invece nulla potrebbe il governo magiaro. Trascorso dunque questo fine settimana, la prossima partirà col ministro degli Esteri e il ministro della Giustizia che incontreranno Roberto Salis, il papà di Ilaria.

Ilaria Salis, oggi l’incontro tra il padre e La Russa: “Politicizzare la situazione è sbagliato”. Lunedì appuntamento con Tajani e Nordio

Ilaria Salis
Ilaria Salis – Notizie.com (Ansa)

Ci sarà anche l’avvocato Eugenio Losco che lo assiste nella battaglia legale per riportare in Italia l’insegnante milanese. La difesa della donna, prima di presentare una nuova richiesta di domiciliari, vorrebbe ottenere un foglio da parte dell’esecutivo da allegare all’istanza per rassicurare le autorita’ ungheresi sul fatto che la custodia cautelare in Italia non comporti alcun pericolo di fuga dell’imputata. Sempre la prossima settimana, ma giovedì 8 febbraio,  nell‘Aula di Montecitorio  si svolgera’ l’informativa urgente del governo, sempre con la partecipazione del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani. Dunque come dicevamo, le istituzioni hanno mosso grossi passi in avanti nel giro di pochi giorni, considerato che invece la Salis è in carcere da oltre 11 mesi e che da settimane la famiglia dell’insegnante attenzionava il caso.

“Politicizzare questa situazione, da parte di chiunque, è sbagliato, se uno ha a cuore il rispetto dei diritti della ragazza imputata in Ungheria. Ci vuole rispetto prima di tutto per la magistratura ungherese e la richiesta forte che siano garantiti i suoi diritti come noi li riconosciamo in Italia. Tanto più lo faremo coralmente, e credo che questa sia la volontà anche del padre, tanto più avremo la possibilità che questo sia un risultato ottenibile. Bisogna tutti abbassare i toni se si hanno a cuore i diritti delle persone”. A dirlo è stato oggi  il presidente del Senato, Ignazio La Russa, uscendo dal suo studio milanese, subito dopo aver incontrato il padre di Ilaria. “La decisione dei domiciliari non può essere nostra. Ci può essere per esempio la disponibilità del luogo dove stare ai domiciliari in Ungheria in attesa di un’eventuale richiesta e potrebbe essere l’ambasciata. In linea teorica non sono contrario anzi sono estremamente favorevole, poi però decide liberamente la magistratura ungherese.

 

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