Tare: “Chi direbbe no al Napoli? Mourinho? Con Lotito era ancora in panchina…”

L’ex direttore sportivo della Lazio ha parlato a Tvplay.it e ha detto diverse cose sul suo futuro e anche sul passato confermando per l’ennesima volta la proposta del Milan e dello United su Milinkovic-Savic

E’ tornato a parlare dopo diverso tempo e ha detto tante cose interessanti, parlando del suo futuro, ma anche del passato in biancoceleste. L’ex direttore sportivo della Lazio Igli Tare ha partecipato alla trasmissione su Tvplay.it e ha tirato fuori alcuni argomenti, tra questi il suo futuro, rispondendo sulla possibilità che possa andare al Napoli, anche se ha smentito qualsiasi contatto con la società. “Ho troppo rispetto per il mio collega che sta lavorando a Napoli – ha detto Tare -, ma posso anche dire che non c’è stato alcun contatto con la società, zero e nulla. Napoli è una piazza fantastica se mi chiedete cosa ne penso, secondo voi cosa potrei rispondere? Chi direbbe no al Napoli, scusate? Ma allo stesso tempo confermo che non c’è stato nulla da parte della società nei miei confronti“.

L'ex dirigente
L’ex direttore sportivo Igli Tare mentre interviene a Tvplay.it (Notizie.com)

L’ex dirigente laziale ha anche parlato del presidente Lotito, ricordando che tipo di proprietario fosse e come gestiva le situazioni: “Lotito nel bene e nel male è così, quando è calmo, fermo su determinate situazioni è una persona che dà modo a chi fa calcio di lavorare con serenità, preferisce lavorare più con i fatti che con le carriere. Il tempo sarà galantuomo per tutti quanti, per me ha fatto un ottimo lavoro”. Igli Tare parla anche dell’attualità e della sfida tra Inter e Juventus e la sua è un’idea da uomo di calcio: “Io vedo la Juventus favorita vista la possibilità di giocare una partita alla settimana. L’Inter è una squadra fortissima, anche in grado di sopravvivere a determinati momenti di difficoltà, non dimentichiamoci ciò che accadeva lo scorso anno. Per il gioco vedo l’Inter meglio, ma vedendo il calendario, soprattutto a febbraio, si deciderà e a fine marzo possiamo dire chi sarà la candidata alla vittoria finale”.

“Se mi chiama la Roma? Preferisco non rispondere…”

L'attaccante
Ciro Immobile che segna durante un derby (Ansa Notizie.com)

Igli Tare racconta anche qualcosa legato al suo passato e ad alcune trattative che hanno visto protagonista Milinkovic-Savic e la sua voglia di restare alla Lazio: “Sono state dette tante cose non vere, dall’addio a parametro zero al fatto che non volesse rimanere, l’unica cosa vera è che Lotito ha rifiutato molto importante, da oltre 100 milioni di euro. Non voglio sbilanciarmi sulla mancata vendita, anche se c’era una questione di bilanci, ma le scelte di Lotito erano di mantenere una squadra forte e rispettare le promesse fatte all’allenatore. Non ci dimentichiamo che nell’anno del Covid la Lazio stava per vincere lo scudetto”.

Curiosa la risposta su Mourinho e del rapporto che avrebbe potuto avere con Lotito: “Io penso che Mourinho con Lotito avrebbe allenato anche qualche anno in più. Lui è un presidente che, da fuori può sembrare ingombrante, ma da dentro quando si mette in testa una cosa è difficile che la cambi, basta vedere la storia degli allenatori che si sono succeduti alla Lazio”. Sulla possibilità di andare alla Roma, Tare risponde con un diplomatico: “Preferisco non rispondere”. Ma la verità che i Friedkin appena arrivati, lo chiamarono, ma lui glissò, anche perché capii che non conoscevano l’ambiente e la città, ma è una cosa che è successo, poco prima dell’arrivo di Thiago Pinto.

 

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