Tarchi: “La sinistra è in crisi d’identità. E sul centrodestra…”

Il politologo Marco Tarchi in un’intervista a ‘La Verità’ si sofferma su diversi temi e lancia anche un chiaro messaggio al premier Meloni.

Marco Tarchi, politologo, in un’intervista a La Verità si sofferma sullo scontro tra maggioranza e opposizioni. In particolare il professore ribadisce che “il fascismo è un’arma spuntata, che non fa più alcun effetto per chi non ha un interesse ai fatti politici. Però diciamo che serve assolutamente alla sinistra“.

Tarchi intervista La Verità
Tarchi sul governo e sulla sinistra – Notizie.com – © Ansa

Da decenni il tema dell’antifascismo viene monopolizzato – spiega ancor il politologo – ravviva almeno in parte la carica identitaria della sinistra. Prova così a controbilanciare lo scoramento dovuto soprattutto alla perdita di gran parte dei precedenti riferimenti ideologici“.

“Forza Italia è meno affidabile degli alleati”

Tarchi si sofferma anche sulla maggioranza e sul fatto che l’elettorato continua a dare fiducia all’esecutivo nonostante non tutti i risultati sono stati raggiunti: “Ancora una volta il merito è della percezione dell’inconciliabilità delle posizioni tra le forze di governo e quelle di opposizioni. Difficile che chi ha votato Lega o FdI possa dare una chance al governo guidato da Elly Schlein“.

E poi il politologo manda un chiaro messaggio anche al premier Meloni: “Forza Italia è l’alleato meno affidabile, ma nonostante questo difficilmente riuscirà a sostenere un partito che espone idee radicali su immigrazioni, famiglia e teoria del genere“.

Tarchi e il premierato

Tarchi intervista La Verità
Tarchi e il premierato – Notizie.com – © Ansa

Un passaggio da parte di Tarchi sul premierato: “Non mi attira molto. L’argomento della stabilità è a doppio taglio: blindare il governo con l’attribuzione del 55% non assicura la qualità dell’azione e dell’esecutivo. Anzi, dargli carta bianca può indurlo a condurre politiche discutibili, dietro la certezza di rimanere comunque in sella. Il fatto che la maggioranza possa cambiare il capo di governo in corso di legislatura non rimedia al difetto: anzi, può istigare gli scontri interni“.

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