Yemen, attacchi aerei USA-Gb: prese di mira postazioni Houthi

Yemen, nelle ultime ore ci sono da registrare dei vertiginosi attacchi che portano la firma degli USA e della Gb: prese di mira postazioni Houthi, gli ultimi aggiornamenti 

Nel cuore della notte gli Stati Uniti D’America e la Gran Bretagna hanno lanciato dei numerosi attacchi aerei contro le postazioni degli Houthi nello Yemen. Il tutto è successo dopo che i miliziani avevano deciso di non proseguire il loro raid nel Mar Rosso. In questo attacco hanno partecipato vari alleati come: Olanda, Australia, Canada e Bahrein. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che in questo attacco siano stati utilizzati aerei e missili Tomahawk.

La nota del presidente Biden
Lancio di missili USA e Gb nello Yemen (Ansa Foto) Notizie.com

Il via libera è arrivato direttamente dal premier britannico, Rishi Sunak. Quest’ultimo, dopo una riunione d’emergenza del suo governo, ha dato l’ok per i primi attacchi. La città maggiormente colpita (se non la prima) è Sana’a. Queste, invece, sono le altre province colpite: Al Hudeidah Saada, Dhamar, Taiz e Hajjah. Gli Houthi (considerati molto vicini all’Iran) controllano una buona parte dello Yemen. Nelle ultime settimane hanno incrementato gli attacchi con lanci di missili e droni a Bab el-Mandeb. Il loro obiettivo è quello di colpire le navi commerciali che collegano Israele.

Yemen, numerosi attacchi USA-Gb: gli ultimi aggiornamenti

La nota del presidente Biden
Lancio di missili USA e Gb nello Yemen (Ansa Foto) Notizie.com

Dopo i primi attacchi di terrorismo pare che alcuni armatori abbiano deciso di cambiare le rotte della navigazione. Tanto da aumentare i costi del trasporto delle merci tra Europa ed Asia. Le altre città colpite sono Saara, Dhamar ed il governatorato di Hodeidah. In questo raid (come riportano media americani) pare che siano stati utilizzate anche delle navi. Presa di mira anche una base militare vicina all’aeroporto della capitale ed uno a Taiz, una base navale Houthi a Hodeidah e alcuni siti militari del governatorato di Hajjah.

Nel frattempo non si è fatta attendere la nota dalla Casa Bianca. Il presidente americano, Joe Biden, ha commentato con soddisfazione gli attacchi delle ultime ore in collaborazione con la Gran Bretagna. Di conseguenza ha voluto ringraziare gli altri Paesi per il supporto. Questo il comunicato ufficiale: “Su mio ordine, le forze militari statunitensi e britanniche, con l’aiuto di Australia, Bahrein, Canada e Olanda, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi“.

La dura replica di Hamas: “Aggressione avrà conseguenze”

Non si è fatto attendere il comunicato da parte di Hamas in seguito agli ultimi attacchi che hanno visto come vittima lo Yemen. Uno dei leader del gruppo terroristico, Sabi Abu Zuhri, ha annunciato: “L’attacco anglo-americano contro le posizioni degli Houthi che stanno al fianco di Gaza è un’aggressione e una provocazione per l’intera nazione.

Lo stesso indica la volontà di espandere l’area del conflitto al di fuori dalla Striscia di Gaza e avrà delle conseguenze“. Parole che arrivano e che sono state riportare dal quotidiano palestinese ‘Filastín‘ direttamente dal suo canale Telegram.

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