Istat, ultimi dati fanno sorridere le famiglie: i numeri parlano chiaro

Gli ultimi numeri che sono stati emanati direttamente dall’Istat parlano chiaro e fanno sorridere le famiglie italiane: gli ultimi aggiornamenti in merito

Importanti notizie quelle che arrivano in questo 2024 che si prospetta molto fiducioso. Anche se i numeri che ora vi riportiamo riguardano il terzo trimestre del 2023. Ad annunciarli ci ha pensato direttamente l’Istat (Istituto nazionale di statistica) che ha emanato una nuova nota. Aggiornamenti che, in qualche modo, fanno sorridere le famiglie italiane. Secondo quanto riportato dall’ente di ricerca pubblico pare che sia in vertiginoso aumento il reddito, il potere d’acquisto ed anche il risparmio.

I numeri parlano chiaro
Gli ultimi numeri lanciati da Istat (Ansa Foto) Notizie.com

Ed i numeri, a dire il vero, parlano piuttosto chiaro. Come annunciato in precedenza nel terzo trimestre dello scorso anno il reddito disponibile per le famiglie consumatrici è aumentato di quasi il 2%. Per la precisione dell’1,8%. Il tutto rispetto al trimestre precedente. Per quanto riguarda i consumi, invece, sono cresciuti poco più dell’1% (1,2%). Un dato che arriva direttamente dal Conto trimestrale da parte delle amministrazioni pubbliche.

Istat, nel terzo trimestre in forte aumento prezzi dello 0,5%: gli ultimi dati

Per quanto riguarda la propensione al risparmio, sempre da parte delle famiglie, è stimata intorno al 6,9%. Vale a dire un aumento, comunque  importante, dello 0,6% punti rispetto al trimestre precedente che si era fermato all’1,3%. A fronte di un aumento dei prezzi dello 0,5%.

I numeri parlano chiaro
Istat, crescono reddito, potere d’acquisto e risparmio (Ansa Foto) Notizie.com

Nel terzo trimestre 2023 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -5,0% (-9,4% nello stesso trimestre del 2022). Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è negativo, con una incidenza sul Pil del -1,2% (-5,6% nel terzo trimestre del 2022). Il saldo corrente delle AP è stato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (-1,2% nel terzo trimestre del 2022). Per quanto riguarda la pressione fiscale si parla del 41,2%, in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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