Possamai verso le europee: “Per il Pd è essenziale l’elettorato fluido…”

Il Sindaco che di recente ha sbancato nel cuore del Veneto, vincendo per i Dem a Vicenza spinge per una soluzione nuova

Nelle file moderate c’è molto spazio di consenso, perché è un elettorato smarrito, senza riferimenti. Io preferisco definirlo elettorato fluido, a cui il Pd deve parlare”. Non ci va tanto leggero il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, 33 anni, colui che ha sbancato in Veneto col nome del Pd e ha dato l’unica vittoria ai Dem in un momento delicato dove ci sono state tante sconfitte, ma lui è nuovo, non ancora contaminato, dicono, e brillante, per questo si sente di dare consigli, poi che vengano accettati, è tutt’altra un’altra storia.

Il Sindaco
Il Sindaco di Vicenza Giacomo Possamai del Pd (Ansa Notizie.com)

Al quotidiano La Repubblica, Possamai prova a dare la sua ricetta: “Mettiamoci d’accordo su cosa si intende per voto dei moderati. In Veneto ad esempio, a fare la differenza è il consenso di un elettorato fluido che ha votato tutti i partiti nel corso degli anni e a cui dobbiamo parlare anche noi”. Una sfida per come ne parla il giovane primo cittadino di Vicenza che ha seguito e per questo viene ascoltato: “È una necessità più che una sfida, se vogliamo crescere nel consenso. Il Pd è lontano dai risultati del passato: senza andare alle europee del 40%, però il partito si assestava alle origini intorno al 30%“.

“Dire la parola ‘parliamo al nostro elettorato’ non vuol dire nulla”

La leader
Il segretario del Pd Elly Schlein, per lei l’anno del riscatto o della caduta (Ansa Notizie.com)

Possamai è un ragazzo di 33 anni che ha le idee chiare e, forse, ha un futuro ben delineato, probabilmente a Roma è all’interno del Pd, anche perché è molto seguito dai giovani. Loro, almeno questo dicono i sondaggi, si fidano di questo politico che è riuscito a entrare nel cuore della gente veneta, anche perché non si rimontano 17 punti di svantaggio sul candidato e sindaco uscente del centrodestra, così per nulla. Qualcosa deve aver detto e fatto per essere così decisivo e importante, e soprattutto fare breccia nell’elettorato.

Quindi anche per questo andrebbe ascoltato, dicono  e scrivono i giovani sui social. Lui, Possamai, fa spallucce e si limita a dare consigli su quello che dovrebbe essere fatto. “Sono allergico alla parola “lezione”. Oltretutto quanto accade in una città è molto diverso dal livello nazionale o regionale. L’insegnamento che mi porto dietro è di provare a parlare a tutti, senza paura e senza steccati. Se oggi chiediamo a una ragazza e a un ragazzo del liceo o universitario come si definisce politicamente, solo uno su dieci dirà di sinistra oppure di destra. Dire “parliamo al nostro elettorato” non vuol dire nulla. Non avremmo vinto qui a Vicenza, se non ci fossimo rivolti a tutti“.

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