Mes, Gelmini attacca la destra: “I nodi sono venuti al pettine”

In una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica” è intervenuta la senatrice e portavoce di Azione, Mariastella Gelmini

Uno degli argomenti principali di questo 2023, oramai giunto alla conclusione, non può che essere quello del Mes. Lo stesso che ha scatenato non poche critiche e polemiche da parte dell’opposizione che non le ha mandate a dire ai vertici alti del governo. In primis alla stessa premier, Giorgia Meloni. Nella lista delle persone scontente figura anche un ex personaggio della destra, ora passata ad ‘Azione’ con il ruolo di senatrice e portavoce, Mariastella Gelmini. Quest’ultima ne ha parlato in una lunga intervista al quotidiano “La Repubblica“.

Intervista alla 'Repubblica'
La portavoce di Azione, Mariastella Gelmini (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Il pasticcio sul Mes, che si è concluso con la mancata ratifica, è colpa di tutta la maggioranza di governo, anche di chi, come Forza Italia, ha accettato questa situazione, non mettendo le cose in chiaro”. In merito alla posizione del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha fatto sapere: “Sarà in commissione a parlare di manovra? Credo che debba essere incalzato anche sul Mes. Non sono mai stata per le sfiducie individuali“.

Poi ha continuato dicendo: “Vedo che Giorgetti è uno e bino: c’è quello istituzionale, consapevole della importanza della ratifica del Mes; e quello che risponde ai diktat della Lega. Mi auguro prevalga quello istituzionale”. L’Italia si allontana, sempre di più, da Bruxelles in merito proprio a questo argomento. Oramai una rottura irrimediabile: “La strategia della premier di non ratificare il Mes per fare pressione sulle regole del Patto di stabilità si è rivelata perdente“.

Mes, Gelmini: “Destra populista nemica dell’Europa”

La Gelmini ha continuato dicendo: “La Meloni ha ottenuto come risultato di rendere l’Italia meno credibile. Sul Patto di stabilità non è stato portato a casa nulla, è stata una linea infelice. Io credo che alla fine di tutto questo can can, la ratifica del Mes si imporrà per l’Italia. Ma il danno politico è stato fatto e non è recuperabile. Inoltre i nodi sono venuti al pettine”.

Intervista alla 'Repubblica'
La portavoce di Azione, Mariastella Gelmini (Ansa Foto) Notizie.com

Le contraddizioni della maggioranza erano rimaste sopite per un po’, adesso emergono. Stesso discorso vale anche per le opposizioni. Il nostro partito è fuori dal bipolarismo con una proposta di contenuti e metodo per riannodare i fili di un riformismo che consenta all’Italia di tornare a crescere”.

Di conseguenza rivela le differenze che ha con il numero uno del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: “Dal Mes all’Ucraina, passando per superbonus e il no all’energia nucleare, le differenze sono evidenti. Noi non costruiamo coalizioni in base alla convenienza, ma sulla condivisione delle proposte. Rispetto a loro la distanza è oceanica.

Sul Mes i populismi della destra e dei grillini si sono riavvicinati. Sia Meloni che Conte hanno bisogno di nemici e il nemico è l’Europa”. In conclusione: “Sulla giustizia la nostra è la battaglia garantista di sempre. Cerchiamo di incalzare il governo. Le riforme garantiste che Nordio si è impegnato a portare avanti sono ferme”. 

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