Il monastero doveva chiudere, poi l’idea fare la birra: ora è cambiato tutto

Un convento in grande crisi perché il latte che producevano a causa della Brexit non bastava più e allora via con la bevanda alcolica che sotto Natale ha avuto il picco delle vendite

Se non è una storia di Natale questa, allora non si sa quale possa essere. Già perché quello che è successo ai frati di Mount St Bernard, un monastero cattolico nell’Inghilterra centrale, è qualcosa di incredibile che va oltre ogni rosea previsione. Un vecchissimo convento che faceva le sue fortune, andando avanti con la produzione di latte, avendo un piccolo ma remunerativo allevamento di mucche, ma da quando c’è la Brexit la crisi si è fatta sentire e anche tanto da quelle parti. Nonostante gli sforzi e qualche aiuto, proprio non ce la facevano più ad andare avanti, tanto che meditavano la chiusura e avevano già qualche compratore a cui quell’immobile faceva gola.

Il miracolo
Alcuni preti del monastero che producono la birra (Facebook Notizie.com)

Ci provavano dal 2017 a cercare di andare contro la crisi, ma le spese superavano abbondantemente le entrate e quando succede questo, anche se si tratta di un convento che deve andare avanti con le proprie forze, non c’è che una cosa: chiudere. Ma succede qualcosa. Un giorno padre Joseph Delargy, l’abate del convento, ha un’idea e propone ai suoi confratelli di provare a cambiare la merce da produrre, non più latte, o meglio non solo latte, tentiamo di fare una birra, anche perché qualche ricetta antica c’era, bisognava solo spolverarla un po’ e ammodernarla. Si mettono sotto, studiano e convertono qualche macchinario del latte per la birra. Tanti tentativi e tanti vanno a vuoto, fino a quando non riescono a trovare il mix giusto.

Si chiama Tynt Meadow ed è la birra dei monaci inglesi: venduta in tutto il mondo

Famosa
La birra prodotta dai preti, una delle più ricercate al mondo (Facebook Notizie.com)

Inizialmente la mandavano in giro per i paesi vicini e ha avuto talmente successo che nei piccoli pub andava talmente a ruba che spesso non riuscivano a soddisfare le richieste. Si sono attrezzati per bene, hanno capito che avevano imboccato la strada giusta e sei anni più tardi la Tynt Meadow, il nome della birra prodotta nell’abbazia, non fa che ricevere ordini da tutto il mondo. E’ la birra dei frati o dei monaci come la chiamano in Inghilterra e ora è famosissima, tanto che in ogni pub è ricercatissima. Per tanti è un miracolo di Natale, e non potrebbe essere altrimenti perché tra l’anno scorso e proprio in questi giorni è stato toccato il picco delle vendite.

Mai era successo. Talmente tanti soldi che adesso, da un certo punto di vista non sanno più dove metterli, anche se in realtà lo sanno molto bene ed è la cosa che più stupisce di tutta questa storia. Si tratta di più di 100 mila litri di birra prodotti all’anno, a 3 sterline e 30 a bottiglia, con richieste esorbitanti in Belgio, Germania e in Olanda. Per padre Joseph Delargy, l’abate del convento si tratta di un “dono di Dio”, anche se allo stesso tempo ci tiene a dire una cosa: “Abbiamo capito che la nostra birra piace, ma il prezzo resterà sempre lo stesso perché deve essere alla portata di tutti. Stanno entrando tanti soldi, a noi servono per il convento, ma non tutti”. Già perché la straordinarietà di questa storia è che, una volta sistemate le cose del convento, i frati tutto il resto dei soldi lo danno in beneficienza. E di persone, di recente, ne hanno fatte contente davvero tante. Unici e miracolosi, questi frati del piccolo monastero di Mount St Bernard.

Gestione cookie