Tivoli, rogo in ospedale: aperta inchiesta per omicidio colposo plurimo e incendio colposo.

Omicidio colposo plurimo e incendio colposo: queste le ipotesi di reato per le quali la procura di Tivoli ha aperto un fascicolo in relazione all’incendio divampato nella notte all’ospedale di Tivoli

“Abbiamo aperto un fascicolo nei confronti di ignoti, c’è il sospetto di reato per omicidio colposo e incendio colposo. Procediamo per ipotesi di colpa e non per volontarietà”.

Incendio ospedale Tivoli, aperta inchiesta per omicidio colposo plurimo
Incendio ospedale Tivoli, aperta inchiesta per omicidio colposo plurimo , foto Ansa

Così Francesco Menditto, procuratore capo di Tivoli, ai microfoni di RaiNews24  a proposito della immane tragedia avvenuta nel nosocomio la scorsa notte.
“Abbiamo delle ipotesi, abbiamo dato alcune prime notizie per evitare allarmismi ma dateci tempo per lavorare”, ha aggiunto spiegando che “l’incendio è scoppiato alle 23, è stato subito chiamato il 112 ed è intervenuta immediatamente una pattuglia della Polizia, poi si sono aggiunti i Carabinieri e il primo mezzo dei Vigili del fuoco dopo 12 minuti. Tutti, insieme a infermieri, medici e personale, hanno prestato soccorso: è stata una situazione caotica gestita brillantemente”. Menditto ha sottolineato che “le indagini sono partite, una parte dell’ospedale è stata posta sotto sequestro mentre l’altra ha gravi problemi di agibilità”. Il Procuratore capo di Tivoli ha voluto specificare che “nessuno è morto tra le fiamme, una persona è morta 30 minuti prima dell’incendio mentre tre durante l’incendio: due sul posto e una mentre veniva trasportata. Su questo stiamo facendo accertamenti”.

Tivoli, rogo in ospedale: aperta inchiesta per omicidio colposo plurimo e incendio colposo

Incendio ospedale Tivoli, la procura apre inchiesta
Incendio ospedale Tivoli, la procura apre inchiesta, foto Ansa

“Sono state messe sotto sequestro tutte le aree di interesse per le indagini: il piazzale dove è scoppiato l’incendio e i locali vicini dove si sono estese le fiamme. La restante parte dell’edificio non è sequestrata, pur non essendo al momento agibile”. Ha proseguito ancora Menditto. La Procura indaga dunque per omicidio colposo plurimo e incendio colposo. “Sono state delegate una serie di attività investigative al momento in corso. Indagano i vigili del fuoco e la Polizia di Stato, ma anche i Carabinieri fanno la loro parte. Procederemo molto velocemente. Abbiamo un quadro abbastanza accettabile di ciò che può essere accaduto, ma abbiamo bisogno di approfondirlo. Non ci sono tempi certi sulla restituzione completa dei locali, certamente non saranno brevi”. In mattinata a Tivoli, comune popolosissimo alle porte della Capitale, sono arrivate anche le istituzioni. “Sono qui per portare il mio cordoglio e quello del governo di fronte a questa tragedia. Sono stato sempre in contatto col presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Porto la mia vicinanza ai parenti delle vittime e a tutti i pazienti che erano ricoverati”.

Così  il ministro della Salute Orazio Schillaci all’ospedale San Giovanni Evangelista  “Mi complimento con tutti e in particolare con le forze dell’ordine e gli operatori sanitari perché ancora una volta hanno dimostrato le loro qualità in un momento di grande difficoltà. I pazienti sono stati messi in sicurezza. Non so cosa può essere successo ma abbiamo massima fiducia negli inquirenti” ha aggiunto il ministro.  “E’ grande il dolore, immenso lo sconcerto. Una tragedia che adesso ci porta a stringerci ai familiari delle vittime, ai quali rivolgo il mio sincero cordoglio a nome di tutta la Regione e all’intera comunità colpita. Sono e rimarrò in costante contatto con i soccorritori e con i dirigenti sanitari per fornire tutto il supporto necessario, a partire dall’evacuazione delle centinaia di pazienti. Oggi è il giorno del dolore, ma da subito anche quello dell’accertamento delle cause, dal momento che l’intero ospedale è stato messo sotto sequestro”. Queste invece le parole del presidente della Regione Lazio  Francesco Rocca, a margine della visita all’ospedale andato a fuoco e nel cui incendio sono morte tre persone.

Col trascorrere delle ore intanto emergono dettagli su come forze dell’ordine e vigili del fuoco siano intervenute per domare le fiamme e mettere in salvo i pazienti del nosocomio. “Siamo intervenuti immediatamente, con volanti anche da Roma. Un gran numero di uomini e mezzi che hanno provveduto a trarre in salvo le persone e capire anche se ci fossero cose nell’immediatezza rilevanti anche per le indagini”. Cosi’ il commissario di polizia Maria Antonietta Schioppa nel corso della conferenza stampa a Tivoli alla presenza del procuratore Francesco Menditto. “Abbiamo avuto notizia dell’intervento intorno alle 23 e siamo intervenuti immediatamente con la squadra piu’ vicina, complessivamente 20 automezzi e una 60ina di personale. Alcuni degenti sono stati portati in salvo attraverso i balconi da cui erano affacciati e da cui chiedevano aiuto. L’intervento di spegnimento e’ durato fino a stamattina, alcuni focolai rimanevano e quindi dovevamo mantenere costantemente il personale pronto a spegnare eventuali rinvigorimenti del fuoco”. Questo invece il racconto di Adriano De Acutis, comandante vigili del fuoco “Molto coinvolgente e’ stata l’attivita’ di salvataggio dei degenti che non potevano essere trasportati autonomamente: attraverso le scale antincendio, nelle due estremita’,  con dei teli del 118, li abbiamo trasportati fino a terra e consegnati alle ambulanze che facevano la spola”.

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