Tivoli, incendio all’ospedale. Il sindaco Proietti a Notizie.com: “Ad oggi, non si ravvede dolo. Un evento che non mi aspettavo”

“Ad oggi non si ravvede dolo, lo ha detto anche il procuratore durante la conferenza stampa”. A dichiararlo in esclusiva a Notizie.com, il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti. Nel popoloso comune alle porte della Capitale, la scorsa notte un incendio è divampato nell’ospedale procurando la morte di 3 persone

“Abbiamo aperto un fascicolo nei confronti di ignoti, c’è il sospetto di reato per omicidio colposo e incendio colposo. Procediamo per ipotesi di colpa e non per volontarietà”.

Incendio all'ospedale di Tivoli, il sindaco a Notizie.com
Incendio all’ospedale di Tivoli, il sindaco a Notizie.com, foto Ansa

Così Francesco Menditto, procuratore capo di Tivoli, durante la conferenza stampa convocata dopo l’incendio che ha parzialmente distrutto l’ospedale dl comune alle porte della Capitale. Nel rogo 3 persone sopra i 75 anni hanno perso la vita. “Abbiamo delle ipotesi, abbiamo dato alcune prime notizie per evitare allarmismi ma dateci tempo per lavorare”, ha aggiunto spiegando che “l’incendio è scoppiato alle 23, è stato subito chiamato il 112 ed è intervenuta immediatamente una pattuglia della Polizia, poi si sono aggiunti i Carabinieri e il primo mezzo dei Vigili del fuoco dopo 12 minuti. Tutti, insieme a infermieri, medici e personale, hanno prestato soccorso: è stata una situazione caotica gestita brillantemente”.
Quali sono dunque le ipotesi intorno alle quali lavorano inquirenti e investigatori? Rifiuti sanitari, ospedalieri, che avrebbero preso fuoco fuori dal nosocomio, ma sempre nell’area interna di competenza dello stesso ospedale.

Di quanto accaduto, delle ore drammatiche vissute dai pazienti ricoverati ed evacuati, delle ipotesi al vaglio della magistratura e delle prospettive future che riguardano l’ospedale, abbiamo parlato in questa intervista esclusiva col sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti. 

Tivoli, incendio all’ospedale. Il sindaco Proietti a Notizie.com: “Ad oggi, non si ravvede dolo. Un evento che non mi aspettavo”

Sindaco Giuseppe Proietti, Tivoli
Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti, foto Notizie.com

Allora, sindaco Proietti, riavvolgiamo  il nastro e torniamo alle drammatiche ore della tardissima serata di ieri…

“Come sindaco e Protezione Civile siamo intervenuti a sostegno dei vigili del fuoco. E’ stata una notte davvero importante! Erano le 23 quando l’incendio è divampato e i pazienti e i sanitari impiegati all’ospedale  hanno iniziato ad uscire dai locali e dalle stanze. Era freddo, molto freddo questa notte. Io sono stato avvisato immediatamente, e quindi altrettanto tempestivamente abbiamo attivato il centro per il coordinamento della protezione civile. Si è deciso così di attrezzare e mettere a disposizione dei degenti, una palestra vicino l’ospedale. Qui sono stati portati i  pazienti che venivano evacuati, e per i quali si attendevano notizie di possibilità di trasferimento in altri ospedali di comuni limitrofi o addirittura a Roma. Ovviamente chi era ricoverato nelle terapie intensive, ha trovato subito adeguata accoglienza e cura”.

L’incendio purtroppo ha provocato la morte di 3 persone, e ha causato anche ingenti danni. Dove in particolare?

“I danni maggiori li ha riportati il pronto soccorso. E infatti presso la Palestra Maramotti, sempre a Tivoli, immaginiamo di attrezzare da subito un punto di primo intervento. Tivoli conta 60mila abitanti. Non si può pensare di stare senza un primo soccorso. Poi l’augurio è che le altre ali danneggiate, ma non in maniera seria vengano presto restituite all’uso. Di fatto le fiamme hanno lambito e toccato per fortuna spazi definiti. E’ stato il fumo a creare i problemi negli altri reparti, non il fuoco. Anche i decessi che purtroppo sono avvenuti, sono stati causati dalle inalazioni”.

Inalazioni di fumi potenzialmente tossici, perchè da quanto emerge fin qui, il rogo sarebbe scaturito da rifiuti ospedalieri. Giusto?

“Sì, rifiuti che erano all’esterno delle pareti perimetrali, ma sempre all’interno dell’edificio. E sì parliamo di rifiuti ospedalieri potenzialmente tossici. L’ospedale si compone di diverse aree, comprese quelle di grande interesse storico. Ci sono costruzioni di epoca diversa, ci sono spazi aperti, che affacciano su Via Roma. Via che costeggia il fiume Aniene. Ecco in quella zona ci sono depositi sanitari…”

Sindaco, esclude il dolo?

“Ad oggi non si ravvede dolo, il procuratore lo ha escluso per ora. Avanzare ipotesi è prematuro, ma certo tutto ciò fa comunque riflettere…Attendiamo comunque i risultati delle indagini. Non conosco nemmeno le generalità delle vittime e non ho ancora nemmeno incontrato i familiari. Ovviamente esprimo cordoglio per queste morti”.

Dichiarerà lutto cittadino?

“Sì, immagino di sì. Ma non è ancora stato deciso ufficialmente. Certo è stato proprio un evento inatteso…inimmaginabile”.

Cosa si augura ora sindaco?

“Che l’ospedale venga restituito quanto prima ai suoi cittadini…Mi restano negli occhi le immagini della notte. Pazienti, sanitari, soccorritori. Tante persone, che hanno prodotto una risposta encomiabile e pronta…”

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