Il diplomatico Dror: “Annientare Hamas per salvare tutti”

L’ex ambasciatore d’Israele non è un seguace di Netanyahu, ma spinge per questa soluzione: “Non minaccia solo Israele ma tutto l’Occidente”

Far tornare gli ostaggi è il nostro obbligo morale, ma questa è stata soltanto una tregua temporanea: voi in Italia lo vedete come un gesto umanitario, per Hamas è come una resa. La guerra continuerà, dobbiamo eliminare il male dal mondo libero, Hamas non minaccia solo Israele ma tutto l’Occidente“. Parole che non si sentono spesso e il fatto che a pronunciarle sia Eydar Dror, ambasciatore d’Israele in Italia fino al 2022, fa pensare e riflettere parecchio. Già perché Dror non ha mai nascosto di non essere un gran simpatizzante di Netanyahu e questo dà ancora più peso a quello che dice e a quello che pensa anche una gran parte d’Israele.

Le parole
L’ex ambasciatore d’Israele in Italia Dror (Ansa Notizie.com)

Di sicuro vedere Gaza distrutta in quasi tutte le sue forme, fa pensare che non ci sia ancora adesso uno spazio per entrare nella diplomazia vera e propria. Per Dror, che della mediazione ne ha fatto un arte, non è proprio questo il problema: “Ci sono ancora migliaia di terroristi tra la popolazione. C’è una città sotto terra: io la chiamo Sodoma. Hanno costruito 500 chilometri di tunnel con lo scopo di distruggere Israele. L’orrore del 7 ottobre, i nostri figli decapitati e bruciati vivi, le donne violentate, i padri assassinati, ci obbliga a reagire in modo diverso. Non c’è altra opzione che eliminare i terroristi.

Il dilemma per tutto quello che sta accadendo è terribile

La tragedia
A Gaza non fanno che aumentare corpi e vittime (Ansa Notizie.com)

E la guerra e le bombe non cessano di arrivare giorno dopo giorno, nonostante la città sia quasi totalmente distrutta e annientata. E anche qui Dror cerca di dire la sua e spiegare la situazione: “Il nostro dilemma è terribile. Immaginate un criminale che punta un’arma contro vostra figlia nascondendosi dietro a un uomo innocente. Salvare la vita della figlia a costo della vita di quest’uomo o lasciarla morire per non colpire innocenti?“.

C’è anche poca voglia di fidarsi dei numeri e delle notizie che fornisce Hamas, almeno secondo l’ex ambasciatore Dror, tanto che spiega: “Dopo 7-8 settimane di bombardamenti in una zona densamente popolata qualsiasi esercito causerebbe centinaia di migliaia di morti, Israele invece sta compiendo azioni chirurgiche, ma Hamas continua a farsi scudo con la popolazione“. E l’ex ambasciatore che nella sua vita ha sempre usato la diplomazia, nel caso del terrorismo è drastico e non ammette scuse di alcun genere: “Solo quando avremo tutti gli ostaggi e vedremo Hamas uscire dai tunnel con la bandiera bianca ci fermeremo. Sennò sarebbe come chiedere a qualcuno se avrebbe negoziato con Hitler“.

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