Morte Giulia Cecchettin, a breve interrogatorio Turetta

Morte Giulia Cecchettin, nelle prossime ore ci sarà l’interrogatorio del suo assassino, Filippo Turetta: gli ultimi aggiornamenti 

Alle ore 10 del mattino di questo martedì 28 novembre si verificherà l’interrogatorio di Filippo Turetta, ovvero il killer di Giulia Cecchettin. Le accuse nei confronti dello studente sono inevitabilmente gravi visto che si parla di omicidio volontario aggravato e sequestro di persona nei confronti della sua ex fidanzata. Nelle prossime ore, quindi, comparirà dinanzi al magistrato per l’interrogatorio di garanzia. Ricordiamo che il ragazzo, arrestato in Germania più di una settimana fa, è stato riportato in Italia.

Oggi interrogatorio Turetta
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta (Ansa Foto) Notizie.com

Per lui si sono aperte le porte del carcere ‘Montorio’ di Verona. Al gip di Venezia, Benedetta Vitolo, dovrà raccontare tutto quello che successe quella drammatica sera ed i giorni a seguire. Nel corso dell’interrogatorio sarà presente anche il suo avvocato, Giovanni Caruso ed il pm Andrea Petroni. Quest’ultimo, secondo quanto riportato da fonti vicine, dovrebbe ascoltare lo stesso Turetta nei prossimi giorni. La posizione dell’assassino potrebbe essere ulteriormente aggravata con le accuse di premeditazione e occultamento di cadavere.

Cosa rischia Turetta? Si parla di ergastolo, ma il tutto verrà giudicato dopo che verranno analizzati una serie di elementi che emergeranno dopo. Bisogna chiarire la vicenda che riguarda il coltello ed il guanto rinvenuti nella sua Fiat Punto nera, la stessa che si trova ancora all’estero. Resta da capire anche se Turetta abbia legato, o meno, le mani con il nastro adesivo alla povera Giulia. Probabilmente con l’obiettivo di tapparle la bocca e impedire alla giovane di urlare e, di conseguenza, chiedere aiuto.

Omicidio Giulia Cecchettin, Turetta rischia l’ergastolo

Un’altra vicenda da chiarire è quella relativa ai “famosi” 300 euro che aveva con sé. Senza dimenticare anche il perché avesse comprato del nastro adesivo, il perché nell’aver studiato possibili percorsi di fuga con la sua auto ed anche il perché si fosse procurato dei sacchi neri. Gli stessi che sono stati trovati accanto al corpo abbandonato tra le rocce vicino al lago di Barcis. Inevitabilmente tutti questi elementi potrebbero danneggiare, ancora di più, la sua posizione.

Oggi interrogatorio Turetta
L’avvocato di Filippo Turetta, Giovanni Caruso (Ansa Foto) Notizie.com

Una volta catturato in Germania, Turetta ha già confessato l’omicidio. In questo momento ha tre possibilità: rispondere alle domande del magistrato, rilasciare dichiarazioni spontanee oppure rimanere in silenzio. La sua difesa potrebbe richiedere la perizia psichiatrica. Nel caso in cui i suoi avvocati non dovessero avanzare delle istanze, allora il gip non scriverà nessun provvedimento. Nel frattempo non arriva alcun tipo di commento dalla casa dell’assassino. I genitori potranno vedere il loro figlio nella giornata di oggi, dopo l’interrogatorio.

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