Battesimo a figli di omosessuali, Coghe (Pro Vita): “Come verranno registrati sul certificato di battesimo?”

L’unico problema si pone nel momento in cui una coppia di persone dello stesso sesso battezza il figlio. Come verrà registrato sul certificato di battesimo?”. 

Così, ai microfoni di Notizie.com, Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia, sul nulla osta del Vaticano a gay e transessuali ad essere padrini e testimoni di nozze in chiesa, purché conducano “una vita conforme alla fede”. 

Battesimo a bimbi nati con l'utero in affitto, Coghe (Pro Vita): "Come verranno registrati sul certificato di battesimo?"
Battesimo a bimbi nati con l’utero in affitto, Coghe (Pro Vita): “Come verranno registrati sul certificato di battesimo?” (Ansa Foto) – notizie.com

Il documento basato sulle indicazioni che arrivano dal Dicastero per la Dottrina della Fede, è stato controfirmato da Papa Francesco ed arriva dai quesiti posti da Monsignor José Negri, vescovo di Santo Amaro in Brasile. Si affronta anche il tema dei genitori gay o che hanno fatto ricorso all’utero in affitto: “Due persone omoaffettive possono figurare come genitori di un bambino che deve essere battezzato, e che fu adottato o ottenuto con altri metodi come l’utero in affitto”, chiede il vescovo del Brasile. La risposta del Dicastero è: “Purché il bambino venga battezzato, ci deve essere la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica”. 

I bimbi nati con l’utero in affitto possono essere battezzati se educati alla fede cattolica

E proprio su questo in Italia, dove è illegale il ricorso all’utero in affitto, si apre un dibattito importante che contrappone l’ok del mondo cattolico al battesimo dei bambini nati con questa pratica, e la legge. Ma secondo Coghe ciò non rappresenta un problema, perché “la Chiesa condanna l’atto non la persona: non potrebbe essere colpa del piccolo concepito in vitro o con l’utero in affitto. Il bimbo può essere battezzato a condizione che venga educato alla fede cattolica”. 

Papa Francesco
Papa Francesco (Ansa Foto) – notizie.com

Coghe: “Ma come si registreranno sul certificato di battesimo?”

Il problema, come detto, “si pone nel momento che una coppia di due persone dello stesso sesso battezza il figlio. Il parroco come registrerà sul certificato del battesimo, dov’è scritto padre e madre? Come si risolve?” Ma sono dettagli, commenta Coghe, da stabilire successivamente.

Il vicepresidente di Pro Vita specifica che questo non è un tema “relativo alla nostra associazione. Ma posso dire che questo documento cambia poco rispetto a quello che è l’insegnamento della Chiesa. Già tutti possono fare i padrini ed essere battezzati, purché conducano una vita pubblicamente rispettosa”. 

Sul documento quindi, secondo Coghe, “è in corso un polverone mediatico, non c’è nessuna grandissima novità. Un certo tipo di media è orientato su determinate posizioni e usa dichiarazioni per decontestualizzare”. 

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