Riforme e premierato, domani in Cdm. Luciana Castellina a Notizie.com: “Colpo alla democrazia”

Domani la riforma costituzionale sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri, a  quel punto per il disegno di legge costituzionale si aprirà la strada del Parlamento, con i suoi quattro passaggi tra Camera e Senato. Notizie.com ha chiesto a Luciana Castellina, politica, giornalista, scrittrice, parlamentare comunista, presidente onoraria dell’ARCI dal 2014 di darci un suo pensiero, “Colpo alla democrazia, lo fanno perchè sono fascisti”

Domani, venerdì 3 novembre, la riforma costituzionale sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri, dopo il via libera arrivato ad inizio di questa settimana, dai leader di maggioranza riunitisi  a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni.

Riforme e premierato, Luciana Castellina a Notizie.com
La presidente onoraria dell’Arci, Luciana Castellina , foto Notizie.com(Ansa Foto) Notizie.com

A quel punto per il disegno di legge costituzionale si aprirà la strada del Parlamento, con i suoi quattro passaggi tra Camera e Senato. Per la sua madrina, la ministra delle Riforme Elisabetta Casellati, è “un grande passo avanti” che consentirà alla “riforma delle riforme” di dare stabilità al Paese e “restituire centralità al voto dei cittadini”.

“Per dare piu’ peso al voto dei cittadini e’ sempre il momento giusto”. Sono  le parole di questa mattina del  il vicepremier leghista e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ospite a Rtl 102.5, a proposito del premierato. “Se i cittadini finalmente possono eleggere un presidente del Consiglio, una squadra, una maggioranza, una coalizione e un programma che non puo’ cambiare altrimenti si torna al voto, penso – spiega Salvini – sia un atto di serieta’. Quindi, domani mattina saremo in Consiglio dei ministri a dare l’ok. Poi – conclude – c’e’ il dibattito parlamentare, ci sara’ il referendum, tutti gli italiani potranno dire se sono d’accordo o meno”. Ma cosa prevederebbe la riforma? Nei contenuti, si tratta di un testo  racchiuso in cinque articoli che, nelle intenzioni della maggioranza, dovrebbe entrare in vigore dalla prossima legislatura. Si parte dall’elezione diretta del premier, e non più del presidente della Repubblica come indicato nel programma elettorale di un anno fa.

La riforma punta a rivoluzionare l’elezione del capo del governo (scelto direttamente dai cittadini in un unico turno, per 5 anni) e a rafforzarne il ruolo, cercando allo stesso tempo di non alterare troppo il resto dell’architettura costituzionale. Un equilibrio non semplice da garantire, soprattutto per non indebolire troppo le prerogative del capo dello Stato. Secondo la riforma, ‘perso’ il potere di nomina del premier (come prevede oggi l’articolo 92 della Costituzione), il presidente della Repubblica mantiene la possibilità di assegnargli l’incarico e di nominare i ministri, sempre su indicazione del capo del governo. IL ddl costituzionale anche è il frutto delle consultazioni che Casellati ha avviato a gennaio con tutti i gruppi parlamentari. Confronti incrociati da cui è emersa la preferenza per il premierato, anche da parte delle opposizioni. Ma il risultato non piace affatto a Pd, M5s e Sinistra italiana, convinti che la riforma  stravolga “pericolosamente” gli equilibri della Costituzione.

Riforme e premierato, domani in Cdm. Luciana Castellina a Notizie.com: “Colpo alla democrazia”

Luciana Castellina a Notize.com
Luciana Castellina a Notize.com, foto Ansa

Notizie.com ha voluto sentire allora un autorevole e illustre parere, chiamando al telefono Luciana Castellina. Giornalista, scrittrice, parlamentare comunista, più volte eurodeputata, autrice di numerose pubblicazioni, presidente onoraria dell’ARCI dal 2014. Ed ecco quali sono state le sue poche, ma decise e convinte parole ai nostri microfoni.

“Cosa penso del fatto che domani la riforma del premierato arrivi in Cdm? Che sia una cosa molto antidemocratica, un vero colpo alla democrazia portato avanti e voluto da questa maggioranza di governo. La democrazia si salva solo se rimangono intatti due punti di vista diversi. Quindi penso che se questa riforma andrà a buon fine, attraverso tutti i passaggi che dovranno essere espletati, sarà un disastro peggiore di quello di adesso. Il premierato non si illudano gli italiani, non dà stabilità al Paese. Perchè vogliono fare questa riforma? Perchè sono fascisti, semplice! C’è una spinta antidemocratica, insisto. Ma d’altronde la politica è sempre più lontana dalla gente e alla fine la gente stessa pensa che tutto vada bene, purchè sia uno solo a decidere. Le persone se ne fregano perchè si sentono marginalizzate dalla politica…Non ci sono più veri partiti, non esistono più canali di comunicazione. Insomma è l’atrofizzarsi della democrazia. Inutile pure fare una battaglia, ma va comunque fatta. E chi deve intestarsela? Chiunque non sia d’accordo sull’idea di premierato…Tutte le opposizioni devono portare avanti questa battaglia speigando il più possibile alle persone gli effetti che porterebbe questa riforma, spiegando che così sempre di più verrà esautorata la figura del Presidente della Repubblica”

 

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