Mulè duro sulla manovra: “Che non ci sia aggressione sulle casa”

Il deputato di Forza Italia spinge e avverte: “Nel partito ci sono idee diverse ma sappiamo dove non si deve andare”

La Manovra ancora non è stata approvata ma le famose bozze hanno creato più di qualche malumore anche e soprattutto si direbbe all’interno della stessa maggioranza. A pensarla in modo chiaro e deciso è il deputato di Forza Italia nonché Vicepresidente della Camera Giorgio Mulè che avverte e avvisa: “La Manovra è tutt’altro che chiusa e definita, l’importante è che sia un punto di caduta stabilita e non un precipizio. Ad ogni ci sarà un incontro tra Meloni, Tajani e Salvini e si decideranno le cose da sistemare“.

Il Premier
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e una manovra che porterà avanti fino alla fine (Ansa Notizie.com)

Per Giorgio Mulè sono importanti alcune cose che bisognerebbe correggere, almeno per quel che si è visto nelle bozze e che a Forza Italia non è che stiano benissimo, ma c’è tutto il tempo per sistemare, anche perché la Manovra ancora non è stata approvata. “Per prima cosa non bisogna aumentare le tasse sulla prima casa, penso anche alla cedolare secca per gli affitti brevi, ma anche alla possibilità di poter vendere gli immobili che hanno usufruito del Superbonus“.

Intervenire sulla possibilità che l’Agenzia delle Entrate vada sui conti correnti

Il ministro
Il Ministro dell’Economia Giorgetti che porta avanti la manovra (Ansa Notizie.com)

Un’altra cosa sulla quale bisogna intervenire alla svelta è quella dell’accesso sui conti correnti da parte dell’Agenzia delle Entrate, ma credo proprio che si stia intervenendo su questa cosa come avevo chiesto“, le parole di Giorgio Mulè su un argomento che sta molto a cuore a Forza Italia e che, lì per lì, quando è uscito l’argomento ha gettato il partito nel panico, anche perché non era una cosa che era inserita in nessun programma pre-elettorale.

In tanti hanno notato che Tajani, davanti alle furiose proteste di Mulè sulla manovra, aveva riferito che erano opinioni personali da parte dello stesso deputato, ma il vice-presidente della Camera a La Stampa risponde, sembra in maniera stizzita, ma in realtà è senza polemica: “Credo che Antonio (Tajani ndr) abbia tantissime preoccupazioni, sul fatto che io presenti o meno degli emendamenti, si vedrà, ma è altrettanto vero che abbia dei dubbi, ma gli stessi dubbi credo li abbiano tanti altri deputati che fanno parte del mio stesso partito

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