Francesca Albanese: “Israele sta facendo pulizia etnica..”

La relatrice dell’Onu è durissima e addirittura accosta tutto quello che sta accadendo a Gaza come il genocidio di Srebenica

Un massacro. Attacco senza criterio e con l’unica voglia di arrivare a un vendetta. Ma c’è chi non è per niente d’accordo: “Ce lo ricordiamo il genocidio di Srebrenica? Dall’8 ottobre siamo già a ottomila palestinesi uccisi, di cui 3.500 bambini. Ottomila, esattamente come Srebrenica”. A fare questo accostamento così pensate e allo stesso tempo piuttosto verosimile è Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per la Palestina, colpita e quasi traumatizzata da quello che sta succedendo a Gaza e prosegue: “Sono morti nei bombardamenti in 57 del personale Unrwa: non ho voluto sapere chi sono, non voglio saperlo. Magari qualcuno di loro ha collaborato al mio rapporto, non voglio sapere chi sono”.

La relatrice Onu
Francesca Albanese, relatrice all’Onu attacca Israele (Ansa Notizie.com)

L’Onu ha condannato e sta condannando quanto sta accadendo tra Israele e Palestina, tanto che ha definito quella in corso “punizione collettiva” da parte del governo israeliano. “Siamo al fondo del pozzo dell’umanità. Io non capisco più cosa stia succedendo. Gaza era già sotto una forma di punizione collettiva: l’aveva già detto anche la Croce rossa. Questo intensificarsi dell’assedio e dei bombardamenti è intentional starvation, ridurre intenzionalmente alla fame chi sopravviverà. Un massacro in una trappola senza scampo. Perché dove devono andare i gazawi? I varchi sono tutti chiusi“.

“Il genocidio inizia con la disumanizzazione della vittima”

L'attacco
L’esercito d’Israele uccide comandante forze navali di Hamas (Ansa Notizie.com)

Su quanto sta facendo Hamas e da quanto è iniziato tutto il 7 ottobre e sulla riposta di Israele, la Albanese non ha dubbi e il suo è un terribile resoconto: “Bombardando a tappeto fino ad ora (ieri sera, ndr) hanno già distrutto il 45% delle strutture civili, ospedali, scuole, chiese…“. Secondo l’esercito israeliano, il quartiere generale o uno dei quartieri generali di Hamas è proprio sotto l’ospedale di Gaza, quello che sarebbe stato bombardato, ma anche qui la Albanese non ha certezze e riguardo a quanto sostiene l’esercito israeliano afferma: “Non sono prove, ma ricostruzioni grafiche o, meglio, costruzioni grafiche. Ma anche fosse vero, qualsiasi giurista direbbe che non può essere condizione sufficiente per bombardare un ospedale con centinaia di feriti, malati, sfollati, bambini, neonati”.

Ho tra le mani – spiega la relatrice dell’Onuun documento firmato da ottocento esperti legali internazionali che chiedono di intervenire alla comunità internazionale, perché il genocidio inizia con la disumanizzazione della vittima… la Convenzione sul genocidio obbliga a intervenire prima che questo si compia; dov’è la comunità internazionale? Dov’è l’Italia? Stiamo tutti avallando questo massacro

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