Manovra, Cdm la approva. Meloni: “Testo da 24 miliardi, serio e realistico”

Bozza da 82 articoli, testo da 24 miliardi “serio e realistico”. Così la premier Meloni durante la conferenza stampa successiva al Cdm che ha dato il via libera alla manovra di Bilancio targata 2024

E’ stata la premier Meloni a cifrare la manovra di Bilancio 2024, iniziando la conferenza stampa post Cdm di questa mattina. Il presidente del Consiglio ha illustrato i passaggi più importanti, ha sintetizzato il testo che ha definito “serio e realistico”, poi ha lasciato la parola a vicepremier e ministri competenti in materia per incontrare il Re della Giordania.

Manovra, approvazione in Cdm
Manovra, approvazione in Cdm, foto Ansa

La causa Hamas contro Israele è ovviamente al centro della politica internazionale, ma anche dell’agenda di incontri istituzionali per il capo del nostro governo. Meloni però, nei primi momenti dell’incontro con la stampa a Palazzo Chigi sottolinea come “il Cdm ha varato la manovra in poco più di un’ora, a dimostrazione dell’unità di vedute della maggioranza che sostiene il governo”. Testo da 24 miliardi di euro, “frutto “di 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese”. Il concetto espresso dalla premier, verrà ripreso più avanti anche dal titolare del dicastero dell’Economia Giancarlo Giorgetti ,“E’ stato chiesto un sacrificio a tutti i ministeri, che hanno dovuto rinunciare a diversi progetti e idee e si è attuata una spending review significativa, dell’ordine del 5% su tutte le spese discrezionali, eccetto il comparto regioni ed enti locali”.

Manovra, Cdm la approva. Meloni: “Testo da 24 miliardi, serio e realistico”

Meloni in conferenza stampa dopo approvazione manovra di Bilancio
Meloni in conferenza stampa dopo approvazione manovra di Bilancio, foto Ansa

Giorgetti ha inoltre  specificato che “5 miliardi derivano da tagli, 2,6 miliardi da rimodulazioni di spesa, che hanno liberato spazi per il 2024. Il Parlamento non ha intaccato il fondo per la rimodulazione fiscale che consente di fare l’operazione sullo scalone Irpef”. Ma quali sono gli interventi principali previsti dalla manovra di governo targata 2024, e che ora è attesa alla prova del Parlamento, con l’auspicio (della maggioranza di governo ovviamente) che nemmeno le opposizioni presentino emendamenti? Perchè un monito chiaro e preciso, è invece arrivato ai partiti, in questa direzione, che compongono appunto la maggioranza che guida il Paese. Meloni, sempre in conferenza stampa, dice che che le “priorità annunciate vengono confermate. Difendere potere acquisto ovvero più soldi in busta paga per i redditi medio bassi, con il taglio del cuneo di 6 punti per chi ha fino 35mila e 7 per fino a 25mila. E’ un aumento in busta paga che mediamente corrisponde a circa 100 euro al mese per una platea circa 14 milioni di cittadini”.

La manovra interverrà pesantemente, per quanto riguarda la Sanità, su rinnovi contrattuali e abbattimento delle liste d’attese. In questa direzione andranno infatti gli investimenti dei 3 miliardi contemplati. Capitolo pensioni: via il vincolo per i contributivi.  Poi : “Ape sociale e pensione donna vengono sostituiti da un unico fondo per la flessibilità in uscita”. Annuncia Meloni.  Quindi per i lavoratori interamente nel sistema contributivo, ha aggiunto  salta il vincolo che impone a chi è nel contributivo di andare in pensione con l’età raggiunta solo se l’importo della sua pensione è inferiore a 1,5 la pensione sociale. “Secondo noi non è una misura corretta e lo abbiamo rimosso”.

Ma è nel capitolo (che prevede lo stanziamento di 1 miliardo di euro)  che riguarda gli interventi su donne, madri e figli e misure decise in manovra,  che Meloni spende le parole più “appassionate”. “Aggiungiamo tre misure: continuiamo a lavorare sul congedo parentale, aggiungendo un ulteriore mese. Aumentiamo il fondo per gli asili nido: per il  secondo figlio l’asilo nido è gratis. Si tratta di circa  180 milioni di euro, ma la misura più significativa di un miliardo di euro stanziato è la decontribuzione delle madri” con due o più figli: lo Stato pagherà “i contributi previdenziali”, ha chiuso  Meloni.

Annunciati pure interventi sul capitolo dei Fringe Benefit, “Lo rendiamo strutturale, con modifiche per il 2024, portando il tetto a 2mila euro per lavoratori con figli e mille euro per tutti gli altri”.

Impostazioni privacy