Israele shock su Yahya Sinwar: ecco chi è il leader di Hamas

Israele shock su Yahya Sinwar: ecco chi è il leader di Hamas che ha fatto attaccare il Paese del Medio Oriente 

Colui che ha riportato nuovamente odio tra Israele e Palestina ha un nome ed un cognome: si tratta di Yahya Sinwar. Quest’ultimo è il capo di Hamas ed, allo stesso tempo, il nemico numero uno degli israeliani. Tanto è vero che il governo è stato fin troppo chiaro: lo vogliono morto. E’ stato proprio il personaggio inquadrato in foto a dare il “via libera” per l’attacco di sabato notte. Un attacco a “sorpresa” composto da razzi e molto altro che ha provocato tantissimi danni e, purtroppo, moltissimi morti.

Chi è il leader di Hamas
Yahya Sinwar (Ansa Foto) Notizie.com

Le parole del portavoce israeliano sono fin troppo chiare che lo riguardano: “E’ un uomo morto“. E’ stato proprio lui che ha attaccato la Striscia di Gaza. Non solo, il portavoce ha aggiunto dicendo: “Tutte le sue risorse, sono attaccabili e condannate“. Chi è Yahya Sinwar? E’ il comandante di Hamas ed è stato eletto sei anni fa come capo supremo. Di lui riferiscono che si tratti di un ottimo stratega e che ha imparato l’ebraico durante gli anni passati in carcere (per 4 ergastoli).

Israele, chi è Yahya Sinwar: il leader di Hamas e non solo

Dietro le sbarre di Israele ha trascorso 20 anni della sua vita. Fino a quando non è avvenuto il rilascio durante uno scambio di prigionieri datato 2011. In merito a questo scambio venne, appunto, liberato un giovane caporale israeliano: vale a dire Gilad Shalit. Sinwar, 61 anni, è considerato il responsabile politico di Hamas. È nato in un campo profughi nel 1962, ha frequentato l’Università islamica di Gaza ed è esperto del mondo ebraico.

Chi è il leader di Hamas
Yahya Sinwar (Ansa Foto) Notizie.com

Considerato come un vero e proprio leader radicale ed estremo. È stato alla guida dell’apparato del gruppo responsabile di rintracciare ed eliminare i palestinesi collaborazionisti. Per la prima volta scattarono, per lui, le manette nel 1982. Poi tre anni più tardi per attività sovversive. Poi si è dedicato allo stile di vita palestinese. E’ stato uno degli artefici della prima Intifada e uno dei fondatori del braccio militare di Hamas.

Nel 1988 il nuovo arresto e l’incarcerazione in una prigione dello Stato ebraico. Il tutto per aver ucciso due soldati israeliani e quattro palestinesi accusati di essere collaborazionisti. In carcere gli fu diagnosticato un tumore al cervello. Riuscì a guarire dopo che venne sottoposto ad un delicato ed importante intervento chirurgico in un ospedale israeliano. Non solo: è considerata la mente che ha permesso ad Hamas di avere un canale privilegiato con il Qatar. Ricevendo milioni di euro per aiutare il popolo palestinese a Gaza. Adesso tiene in ostaggio 130 israeliani catturato dopo il suo blitz.

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