Guerra Israele, Procaccini e quell’incubo chiamato “migranti”

Guerra in Israele, l’esponente di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini si è espresso in merito a quanto sta accadendo nel Paese del Medio Oriente 

Un altro conflitto. L’ennesimo. Un attacco iniziato pochissimi giorni fa e che sta continuando ancora oggi. Ovvero quello tra Hamas ed Israele. I palestinesi, nel cuore della notte di sabato 7 ottobre hanno iniziato a lanciare missili verso Israele. In particolar modo verso Gaza, Betlemme e Tel Aviv. Non si è fatta attendere la risposta da parte degli israeliani. Il bilancio provvisorio è di 700 morti. Considerando sia le vittime di una che dell’altra.

Intervista a 'La Verità'
L’esponente di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini (Ansa Foto) Notizie.com

Solamente che si tratta di un numero, appunto, provvisorio: segno del fatto che è destinato ad aumentare. In merito a quanto sta accadendo ha espresso la propria opinione anche un esponente del partito leader del nostro Paese, Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini. Direttamente dal Parlamento Europeo il co-presidente del gruppo ‘ECR‘ ha voluto fare il punto della situazione su quanto sta accadendo nel Paese del Medio Oriente.

Guerra Israele, Procaccini: “Controlli stretti ai migranti”

Queste sono alcune delle sue parole: “Sono a dir poco inquietanti le immagini che arrivano da un campo migranti sull’isola di Samos, in Grecia. Con protagonisti sia i palestinesi e altri richiedenti asilo che esultano in risposta agli attacchi di Hamas contro Israele, e di sostenitori palestinesi scesi in piazza a Berlino, evidenziano come fondamentale e importante l’azione che il governo sta mettendo in campo per rafforzare i controlli nei luoghi sensibili”.

Intervista a 'La Verità'
L’esponente di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini (Ansa Foto) Notizie.com

Poi ha continuato dicendo: “Alla luce dei drammatici sviluppi della crisi mediorientale è necessario rafforzare i controlli sulle coste per evitare pericolose infiltrazioni di terroristi, e non cedere al buonismo dell’accoglienza senza limiti né indulgenze, che può davvero costarci cara, come purtroppo già accaduto in tante occasioni. Per dare così piena ed efficace attuazione alle procedure di espulsione immediata per motivi di sicurezza nazionale, rafforzate dalle recenti misure adottate dal governo contro i trafficanti di essere umani.

Non dimentichiamoci che, già nei giorni scorsi, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva dato conto di alcuni migranti irregolari sbarcati sulle coste italiane, che la nostra intelligence ha individuato come coinvolti in fenomeni di radicalizzazione islamica e prontamente espulsi“.          

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