Guerra Israele-Hamas, Jameel palestinese che vive a Betlemme a Notizie.com: “La situazione è pessima”

“Leggiamo in continuazione le notizie. Non sappiamo se quello che vediamo sia la verità, ma la situazione è pessima”. Notizie.com ha scambiato qualche messaggio con Jameel, giovane uomo palestinese che vive a Betlemme con sua moglie

La guerra è disumana per tutti. Per chi la cerca e per chi la subisce. E mentre quasi tutto il mondo, occidentale soprattutto, condanna Hamas che sabato scorso ha iniziato un attacco senza precedenti a Gaza contro Israele, inevitabile pensare a chi, da innocente, potrebbe subire le conseguenze, da una parte come dall’altra, dell’ennesimo conflitto contemporaneo scoppiato in apparenza all’improvviso.

Gaza, il palestinese Jameel a Notizie.com
Gaza, il palestinese Jameel a Notizie.com, foto Notizie.com

Una guerra asimettrica, la si definisce così. Ma pur sempre una guerra. Attesa un’iniziativa di terra da parte di Israele nelle prossime ore, che preoccupa, impensierisce, fa temere scenari oltremodo inquietanti e drammatici.

E infatti il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato “l’assedio completo” della Striscia di Gaza. “Ho ordinato il completo assedio: non ci sarà elettricità, nè cibo, nè benzina. Tutto è chiuso”, ha aggiunto Gallant dopo una consultazione di sicurezza al Comando Sud di Beersheba. “Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza”, ha detto, citato dai media. Intanto il  nuovo bilancio  ( aggiornato alla tarda mattinata) dei morti israeliani è di oltre 700. Sono 2.500 i feriti, moltissimi gravi. Ci sarebbero 750 dispersi, sarebbero centinaia gli ostaggi nelle mani di Hamas. Tra loro americani e tedeschi. Sul fronte palestinese le vittime sarebbero 493, i feriti oltre 2.700.

Jameel, abita a Betlemme. Ha 35 anni, si è sposato soltanto pochi mesi fa. Nella vita di tutti i giorni si occupa di export di prodotti palestinesi con gli Stati Uniti. Va spesso in America, dove vive un suo zio e dove ha sede uno degli uffici per i quali lavora. Jameel è anche uno scout, è un ragazzo di pace che si prende cura anche dell’educazione di circa 80 ragazzi tra i 12 e 21 anni. Tra i tanti racconti di Jameel anche quelli dei raduni del venerdì, ai quali partecipano ragazzi palestinesi. “Per tirare sassi” alle postazioni israeliane di confine, poi spesso la rappresaglia nei loro confronti è dura. Molti vengono feriti ,oppure peggio ancora.

Guerra Israele-Hamas, Jameel palestinese che vive a Betlemme a Notizie.com: “La situazione è pessima”

Gaza, guerra Israele Hamas. Jameel palestinese a Notizie.com
Gaza, guerra Israele Hamas. Jameel palestinese a Notizie.com, foto Ansa

Gli eventi delle ultime 48 ore ci hanno portato a voler contattare Jameel, via Messenger, per chiedere anche a lui come stia, cosa pensi di quanto stia accadendo dopo gli attacchi improvvisi di Hamas, costati la vita a centinaia di giovani. Ed ecco le poche parole che Jameel si è sentito di scriverci. “La situazione è grave, anche se qui a Betlemme per ora è tranquilla. Ma ovviamente speriamo non peggiori. La mia sensazione è comunque che non evolveranno al meglio le cose,  non andrà bene più avanti purtroppo…Non è stabile stare qui. A Gaza ovviamente si vive la condizione peggiore, più tesa  e difficile. Israele ha bombardato durante tutto l’anno, e noi non abbiamo mai fatto nulla. Fino a ieri. A Gaza, per far capire anche il contesto in cui gli attacchi sono maturati, le persone vivono come intrappolate. In una sorta di prigione a cielo aperto. Cosa potevi aspettarti dunque da loro? Sono rimasti a guardare…Andate sulla pagina Istagram “Occhio sulla Palestina”. Fatevi la vostra idea anche attraverso quelle immagini. Io sono qui, ho mia moglie accanto, ma buona parte della mia famiglia per fortuna è fuori da Israele. Siamo a casa, non facciamo altro che guardare le notizie, ma non sappiamo se tutto quello che vediamo sia la verità assoluta”.

Poi, prima di chiudere la conversazione via chat, Jameel aggiunge: “Quanto fatto da Hamas sabato è brutto. 700 israeliani uccisi in 2 giorni. Questo non era mai accaduto. Più di 2500 feriti , 50 prigionieri di guerra o forse anche di più. Credo si andrà in guerra e pare che Libano e Siria potrebbero attaccare da nord…ma ancora non lo sappiamo. Speriamo, speriamo…nel meglio”. 

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