Gaza, Generale Camporini a Notizie.com: “Attacco via terra di Israele nelle prossime 24-48 ore? Operazione con rischi elevatissimi”

“La mia è un’osservazione tattica, i combattimenti casa per casa sono l’incubo di ogni generale. Se Israele opta per una operazione via terra nelle prossime 24/48 ore , vuol dire che esiste una seria preoccupazione di dover eliminare elementi ostili. Rischio elevatissimo”. E’ l’analisi fatta in esclusiva a Notizie.com dal Generale Vincenzo Camporini, che è stato anche Capo di Stato Maggiore della Difesa

Cosa sta accadendo da due giorni nella Striscia di Gaza? Perchè Hamas è riuscita a colpire nonostante la preparazione indubbia dei servizi di intelligence israeliani? Chi c’è dietro Hamas?

Gaza, il Generale Camporini a Notizie.com
Gaza, il Generale Camporini a Notizie.com, foto Ansa

Come inquadrare questa cruenta ripresa del conflitto in Israele? Sono alcune delle domande che abbiamo girato al Generale Vincenzo Camporini, che è stato anche Capo di Stato Maggiore della Difesa. Con lui abbiamo parlato anche di tattica militare.

Gaza, Generale Camporini a Notizie.com: “Attacco via terra di Israele nelle prossime 24-48 ore? Operazione con rischi elevatissimi”

Generale Vincenzo Camporini a Notizie.com
Generale Vincenzo Camporini a Notizie.com, foto Notizie.com

Generale, inquadriamo intanto le violenze delle ultime 48 ore da parte di Hamas

“Una sorpresa inattesa, che è arrivata a mettere in difficoltà la capacità dei sistemi informativi israeliani che godono di una fama meritatissima. Hamas ha messo insieme forze e attrezzature senza che Israele ne avesse percezione. Stiamo parlando di oltre un migliaio di combattenti che hanno agito fuori da Gaza, anche con mezzi sofisticati e interessanti come un parapendio. Io sono stato  nel 2019 al confine di Gaza col fronte israeliano. Lo ricordo come un confine articolato e attrezzato alla difesa. Cosa sia accaduto dunque resta per me un mistero”.

Da oltre un anno assistiamo in Europa alla guerra che si combatte in Ucraina, questa che guerra è? 

“Siamo di fronte ad una minaccia asimmetrica, non classica che va combattuta nella maniera adeguata. Questa è una minaccia di tipo terroristico, che va combattuta con una sorta di rastrellamento dei terroristi infiltrati nei territori israeliani, che mi pare ancora lo siano. Di conseguenza va messa in atto un’attività diversa rispetto a quella materiale classica. Israele verso Gaza invece porterà avanti bombardamenti, non indiscriminati, nei confronti di punti e obiettivi sensibili. Il problema è che Gaza è un agglomerato misto e quindi spesso civili e obiettivi militari sono vicini. Si cercheranno modi per evitare danni e vittime collaterali, che però ci saranno”.

Israele ha annunciato che a Gaza toglierà acqua, luce e gas. E poi potrebbe partire nelle prossime 24-48 ore una massiccia operazione via terra. 

“Non tutti sono a conoscenza di un fatto: la vita quotidiana a Gaza è garantita dai rifornimenti di Israele…Quindi ciò che ricordava prima lei nella domanda, potrebbe strangolare Gaza e la sua comunità. Da un punto di vista umanitario ciò crea problemi di coscienza, ma questo è uno dei modi che Israele ha per  far capire che i comportamenti gravi di Hamas hanno conseguenze per tutti. Sull’operazione via terra, se si farà, mi faccia fare una considerazione tattica. I combattimenti casa per casa sono l’incubo di ogni generale, perchè sai che ti troverai davanti a sorprese continue. Se Israele opterà per questa strada, vuol dire che si hanno preoccupazioni serie di dover eliminare elementi ostili. Ovvero terroristi nascosti e ben infiltrati. Operazione con rischi elevatissimi e senza nessuna garanzia”.

Bisogna temere chi c’è dietro Hamas?

“Il ruolo dell’Iran è stato ed è determinante. Sostiene Hezbollah nel nord e Hamas nel sud, nonostante le differenze di tipo religioso. E poi l’Iran ha sempre sostenuto di voler cancellare Israele dalla cartina geografica”.

E’ una guerra, quella che si è riaperta sabato che ci porteremo avanti per molto tempo?

“E’ un episodio di una guerra che dura da decenni, senza soluzioni politiche potrebbe durarne altrettanti. Sabato si è compiuto un episodio cruento di un conflitto che va avanti dal 1947, e che non è mai stato risolto…”

 

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