M5S, ennesimo attacco di Patuanelli al governo: “Senza credibilità”

In una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa” è intervenuto l’esponente del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli 

Non si tratterebbe affatto della prima volta che punta il dito contro il governo, ma questa volta ha voluto rincarare la dose ancora di più. Da come avete ben potuto capire stiamo parlando dell’esponente del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli. In questa occasione ha voluto rilasciare una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa“. Ennesimo attacco, quindi, contro coloro che rappresentano la squadra targata Giorgia Meloni.

Intervista a "La Stampa"
L’esponente del ‘Movimento 5 Stelle’, Stefano Patuanelli (Ansa Foto) Notizie.com

Un lavoro che, fino ad ora, non gli è piaciuto per nulla. Anzi, ci ha tenuto a ribadire che questo governo non sta facendo nulla per risultare credibile. Parole molto forti quelle del politico. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni a riguardo: “I segnali sono chiari, questo governo non ha credibilità, non offre una visione di politica economica, se non una crescita dello zero virgola. In un anno hanno fatto danni epocali e il rischio maggiore è che continuino, spostando il nostro Paese sempre più sul ciglio del burrone”.

M5S, Patuanelli: “C’è scarsa fiducia”

L’ex ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali e capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato ha continuato dicendo: “Credo che sia fin troppo evidente che, nei loro confronti, c’è una scarsa fiducia. Tanto è vero che questa percezione si paga a lungo andare. Allo stesso tempo credo che sia inutile denunciare macchinazioni da parte di poteri forti, lo spread aumenta perché il governo è fermo e non offre prospettive di crescita”.

Intervista a "La Stampa"
L’esponente del ‘Movimento 5 Stelle’, Stefano Patuanelli (Ansa Foto) Notizie.com

In conclusione: “Salario minimo? Si tratta di un parere che non aggiunge nulla al dibattito. Esprime una posizione, che non è tecnica né terza, ma molto politica. Del resto, è quella di Brunetta, nota fin dal principio, richiesta da Meloni proprio per questo. Se deve essere usato in questo modo, il Cnel è del tutto inutile. Credo che la premier Meloni non possa pensare di continuare a nascondersi dietro al Cnel. Tutto questo noi non lo permetteremo“.

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