Incidenti sul lavoro, la proposta di Bombardieri (Uil) al governo

Il bilancio dei morti provocati dagli incidenti sul lavoro e in continuo aumento e Bombardieri (Uil) in un’intervista a ‘Il Mattino’ fa una proposta al governo. 

Le morti bianche sono in continuo aumento in Italia e i sindacati sono in pressing sul governo per introdurre delle regole molto più rigide. L’ultima proposta arriva direttamente da Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, in un’intervista a Il Mattino.

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Bombardieri intervistato da ‘Il Mattino’ – Notizie.com – © Ansa

Bisogna introdurre il reato di omicidio sul lavoro e istituire una Procura speciale che si occupa del problema – sottolinea Bombardieri – purtroppo siamo davanti ad una strage continua. Si devono assolutamente aumentare gli ispettori perché è chiaro che nelle gare a ribasso, nella normativa che non prevede la responsabilità del committente, si nasconde la volontà delle aziende di risparmiare. Questo non lo diciamo noi, ma l’Inail. I numeri dicono che su 6mila verifiche, le sanzioni sono state comminate nel 90% dei casi“.

“Ecco la mia preoccupazione”

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Bombardieri e la sua preoccupazione – Notizie.com – © Ansa

In questa intervista Bombardieri svela anche la sua preoccupazione: “Ho il timore che si arrivi ad una assuefazione delle morti sul lavoro. E’ vero che i numeri dell’Inail dicono che c’è una diminuzione dei casi, ma il nostro obiettivo è quello di arrivare a zero morti sul lavoro e ci aspettiamo delle scelte forti“.

Quali? Prima di tutto una Procura speciale – spiega il segretario della Uil – e poi l’introduzione del reato di omicidio per le violazioni di sicurezza. E’ stato introdotto, giustamente, quello nautico, non capisco perché non si possa fare anche per il mondo del lavoro“.

Bombardieri e la situazione delle aziende in Italia

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Bombardieri, segretario della Uil – Notizie.com – © Ansa

Bombardieri fa il punto anche sulla situazione aziende in Italia: “Il caso Whirpool si sta concludendo positivamente anche se ci sono voluto diversi anni e oltre settanta tavoli. Il governo deve avere un ruolo più attivo e il nostro Paese ha bisogno di una politica industriale chiara. Dobbiamo capire come affrontare la transizione energetica, climatica e tecnologica. Questi sono temi su cui Francia e Germania stanno facendo grossi investimenti. Noi, invece, non abbiamo ancora una idea chiara su quali sono gli asset strategici del Paese“.

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