Ennesimo incidente sul lavoro, morto operaio: impatto terribile

Ennesimo incidente nel mondo del lavoro, un operaio è morto nelle prime ore del mattino: impatto a dir poco terribile 

Le notizie che arrivano direttamente da Napoli sono a dir poco tragiche. Purtroppo c’è da segnalare un altro terribile incidente che si è verificato nel mondo del lavoro. Il tutto si è verificato all’interno della linea metropolitana del capoluogo campano. Precisamente in via Giaime Pintor. A perdere la vita un operaio di 60 anni. Lo stesso che si trovava all’interno del cantiere. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che l’uomo sia stato investito da un furgone, nel momento che lo stesso stava facendo retromarcia.

Altro incidente sul lavoro
Ambulanza (Ansa Foto) Notizie.com

Sul posto l’ambulanza. Il personale medico, una volta arrivato a destinazione, non ha potuto fare altro che constatare il decesso da parte della vittima. Anche la polizia di Stato è arrivata sul posto per avviare le prime indagini di rito. Partiti gli interrogatori nei confronti di chi, in quel momento, si trovava nel cantiere insieme all’uomo. Sotto shock i suoi colleghi. Una vicenda che ha colpito la comunità di Secondigliano (dove si è verificato il drammatico incidente).

Napoli, investito da furgone: morto operaio edilizio

A quanto pare la vittima lavorava come operaio edilizio. Come riportato in precedenza sarebbe stato investito da un camioncino, quando erano passate da poco le sei del mattino. Per lui non c’è stato nulla da fare visto che è deceduto sul colpo. Inutile ogni tentativo di manovra riabilitativa. Nel frattempo le forze dell’ordine si stanno occupando dei rilievi per cercare di capire quello che è accaduto realmente.

Altro incidente sul lavoro
Cantiere metropolitana (Ansa Foto) Notizie.com

Con l’obiettivo di ricostruire la dinamica esatta di questo incidente. Numeri a dir poco allarmanti che arrivano, dal nostro Paese, in merito alle “morti bianche”. In questo tragico 2023 sono quasi 600 le persone che hanno perso la vita. Numeri da record e che fanno infuriare, ancora una volta, i sindacati. Gli stessi che continuano a chiedere chiarezza e giustizia per i lavoratori.

 

 

 

 

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