Sanità, furia dei medici: il ministro Zangrillo ha la soluzione

Sanità, arrivano importanti aggiornamenti che portano la firma di Paolo Zangrillo: l’attuale ministro per la Pubblica Amministrazione ne ha parlato in una intervista rilasciata al ‘Giornale’

Quella di ieri è stata una giornata inevitabilmente importante per quanto riguarda il mondo della sanità. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di un nuovo contratto per quanto riguarda i dirigenti. C’è stata la tanto ed attesa firma con i sindacati ed i dirigenti dell’Agenzia, per quanto riguarda la rappresentanza negoziale delle amministrazioni pubbliche (ovvero l’Aran). Un passaggio assolutamente da non sottovalutare. Lo fa capire molto chiaramente Paolo Zangrillo.

Intervista al 'Giornale'
Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo (Ansa Foto) Notizie.com

Ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Giornale“. Tanto da descrivere, in maniera dettagliata, cosa rappresentano questi nuovi contratti: “L’intesa, per la quale ringrazio Aran, è stata sottoscritta da tutti i sindacati. Riguarda 135 mila tra medici e dirigenti sanitari. Le risorse ammontano a 618 milioni di euro, con aumenti medi di 289 euro al mese, per 13 mensilità, e oltre seimila euro di arretrati pro capite.

Tendono a migliorare anche le condizioni di lavoro, dall’orario alle pronte disponibilità e alle guardie mediche, a conferma dell’attenzione per un settore che il Governo considera strategico per gli italiani. Medici di famiglia e fuga dagli ospedali di infermieri? Il contratto è una prima risposta al problema, ma non vogliamo fermarci. La grande sfida è quella di recuperare un rapporto diretto con il territorio. È quello su cui il Governo intende lavorare, per confermare l’eccellenza della sanità italiana”.

Sanità, Zangrillo sugli adeguamenti di contratto: “Importanti novità”

In merito alle ultime dichiarazioni del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sul Nadef fa sapere: “Lo scorso autunno ho ricevuto in eredità 2,4 milioni di dipendenti pubblici a cui non erano stati rinnovati i contratti 2019-2021. Ho dato una forte accelerata alle trattative ed ora stiamo concludendo la tornata, per poi avviare subito il percorso dei rinnovi 2022-2024, su cui interviene il Nadef con risorse assolutamente rilevanti, come ha ricordato il ministro Giorgetti”.

Intervista al 'Giornale'
Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo (Ansa Foto) Notizie.com

Importanti novità anche dal punto di vista della Pubblica amministrazione visto che si ritorna nuovamente ad assumere: “Il blocco del turn over ci ha fatto perdere 300 mila persone. L’età media dei dipendenti è passata da 43 a quasi 50 anni. Abbiamo rilanciato in PA il portale del reclutamento e rivisto i concorsi in modalità digitale. Bisogna inserire 170mila persone quest’anno e altrettante nel 2024“.

In conclusione ha aggiunto: “La Pa ha bisogno di attrarre talenti e abbiamo deciso di raccontare ai giovani come la stiamo cambiando, non è solo un posto fisso. La stabilità è importante, ma non è tutto: mettersi al servizio della collettività vuol dire crescere, dal punto di vista umano e professionale“.

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