Terremoto Napoli, Musumeci invita alla calma: “Niente allarmismi”

Terremoto Napoli, in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Mattino” è intervenuto il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci 

Sono stati giorni di panico e di molta paura quelli che hanno vissuto gli abitanti dei Campi Flegrei. Una terribile scossa di terremoto, di magnitudo 4.2, è stata avvertita a Napoli e provincia da moltissime persone. Le stesse che, per ripararsi, si sono riversate in strada. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone o cose, anche se la paura è stata forte. Adesso cresce, sempre di più, il panico. Soprattutto dopo questi ultimi episodi.

Intervista al 'Mattino'
Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci (Ansa Foto) Notizie.com

Di questo, però, non ne vuole assolutamente sentire parlare Nello Musumeci. L’attuale ministro per la Protezione Civile ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Mattino“. Alla stessa ci ha tenuto a predicare la calma e, soprattutto, a non farsi prendere da alcun tipo di allarmismo. Il ministero, dopo questi episodi, ovviamente non ha voluto perdere un solo minuto in più ed è partita ai primi monitoraggi per quanto riguarda questa situazione.

Terremoto Napoli, Musumeci: “Stamattina incontro a Palazzo Chigi per Campi Flegrei”

Queste sono alcune delle sue parole: “Siamo tutti impegnati a tenere sotto monitoraggio la situazione. Certo, mi rendo conto che una scossa di magnitudo 4.2 possa creare apprensione tra la popolazione. Non mi sento né di minimizzare né di esagerare. Ritengo che l’apprensione in questi casi sia una reazione assolutamente umana, e comprensibilissima”.

Intervista al 'Mattino'
Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci (Ansa Foto) Notizie.com

Poi ha continuato dicendo: “La Protezione Civile continua a monitorare la situazione e a lavorare per i Campi Flegrei. Ci stiamo adoperando per la realizzazione dei tre obiettivi che abbiamo fissato nell’ultimo incontro a palazzo Chigi. Senza dimenticare un piano di analisi della vulnerabilità del territorio, finanziato dalla Protezione Civile nazionale.

Ed anche un piano della comunicazione alla popolazione. Anche l’aggiornamento del piano di emergenza e delle vie di esodo anche con apposite esercitazioni periodiche, con una verifica della rete infrastrutturale. Proprio per questo nelle prossime ore (incontro questa mattina, ndr) ho un incontro qui al ministero dedicato esclusivamente ai Campi Flegrei”.

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