Napolitano, la curva della Lazio canta ‘Avanti ragazzi di Buda’ durante il minuto di silenzio

Episodio rumoroso allo Stadio Olimpico di Roma, dove, in occasione di Lazio-Monza, la curva laziale ha cantato ‘Avanti ragazzi di Buda’ durante il minuto di silenzio per tributare la memoria di Giorgio Napolitano

Come per ogni altro match di questa quinta giornata di Serie A, anche prima di Lazio-Monza il direttore di gara ha fatto riunire i 22 calciatori presenti sul rettangolo verde per commemorare, con un minuto di silenzio, il compianto presidente Giorgio Napolitano, ma è accaduto qualcosa che in pochi si sarebbero aspettati.

la Curva Nord della Lazio – Notizie.com

Alcuni esponenti della Curva Nord laziale hanno intonato le note di ‘Avanti ragazzi di Buda’ durante il canonico minuto di raccoglimento e il resto dello stadio ha tentato di rimediare in qualche modo.

La protesta e la reazione dello stadio

Non è un segreto che, tendenzialmente, gli ultras della curva laziale non abbiano mai nutrito una particolare simpatia per il passato di Giorgio Napolitano, che, per un generoso periodo della sua vita, ha aderito al Partito Comunista Italiano, appoggiando alcune battaglie piuttosto controverse. La rivoluzione d’Ungheria, a cui il brano intonato dai sostenitori laziali fa evidente riferimento, è uno dei numerosi controversi sviluppi del comunismo e, lo stesso Napolitano, al tempo, manifestò posizioni estreme a favore dell’operato comunista. Difatti, pur avendo ovviamente moderato gli esiti della propria ideologia comunista, l’ex presidente ha ugualmente rappresentato un preciso approccio politico, in netto contrasto con la tradizione della curva laziale.

Un giovane Giorgio Napolitano – Notizie.com (Publifoto/Lapresse)

Ancora fieramente in voga nelle file della destra italiana,Avanti ragazzi di Buda’ è storicamente un inno antisovietico, che ha sempre riscosso un certo successo tra i sedili dello Stadio Olimpico. Da alcuni movimenti della destra liberale, la canzone dovrebbe essere considerata in linea con i valori della Repubblica italiana, al pari della più celebrata ‘Bella ciao’. Addirittura, alcuni credono che quest’ultima sia persino più connotata politicamente rispetto al grido di libertà di ‘Avanti ragazzi di Buda’. La reazione del resto dello stadio, comunque, è stata sostanzialmente immediata, e si è concretizzata in un esplodere di applausi, nel tentativo di coprire la canzone e rispettare il minuto di silenzio.

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