C’è grande attesa per l’intervento del premier Meloni all’Onu. Si tratta di una ‘prima’ assoluta per un premier italiano donna al Palazzo di Vetro.
Si attendono le parole del premier Meloni da New York. Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, il presidente del Consiglio durante l’Assemblea generale dell’Onu parlerà dei migranti e lancerà un chiaro messaggio agli Stati presenti. Da parte sua non c’è la volontà di far diventare l’Italia il campo profughi d’Europa.
Questo intervento, inoltre, è destinato a diventare storico per un altro motivo. E’ la prima volta, infatti, che un presidente del Consiglio donna parla al Palazzo di Vetro. Insomma, a New York si scrive una nuova pagina di storia per il nostro Paese.
La giornata del premier a New York
In attesa del suo discorso, il premier Meloni ha preso parte già ieri all’Assemblea generale dell’Onu assistendo all’apertura dei lavori. Subito dopo si è recata alla Colombus Circle per deporre una corona di fiori sotto la statua di Cristoforo Colombo, molto vicino a Central Park.
In questo viaggio americano sono in programma una serie di incontri per il presidente del Consiglio italiano. Sono previsti bilaterali con i presidenti di Kenya, Guinea e Senegal mentre nel pomeriggio vedrà Erdogan. Tutti colloqui che hanno come obiettivo quello di parlare dei migranti e cercare di trovare una soluzione.
Meloni: “Il patto di immigrazione e asilo non fa parte delle mie priorità”
In questa prima giornata a New York il premier Meloni è stata sollecitata anche sulla chiusura da parte di Morawiecki alla proposta in 10 punti della von der Leyen: “Le sue critiche facevano riferimento al patto di immigrazione e asilo, ma questo non fa assolutamente parte delle mie priorità e la presidente dell’Ue lo sa bene“.
“Parlate molto della Polonia – ha aggiunto il premier – ma la Francia ha bloccato le frontiere, l’Austria non farà più controlli al Brennero e la Germania non accetta i migranti. Tutti i Paesi si stanno comportando così, ma l’unico modo per risolvere la questione migranti è affrontarla tutti insieme“.
