Emergenza migranti, ironia di Turco: “La mia legge funzionava…”

In una intervista che ha rilasciato al “Quotidiano Nazionale” è arrivato il pensiero da parte dell’ex ministra, Livia Turco 

Si continua a parlare di uno dei temi più importanti e principali del nostro Paese come quello relativo ai migranti. Una vera e propria emergenza, considerando che continuano ad arrivare barchini, contenenti moltissime persone, sulle coste italiane. In particolar modo sull’isola di Lampedusa dove la situazione è arrivata davvero allo stremo. In merito a quanto sta accadendo (e molto altro ancora) è arrivato il pensiero da parte di Livia Turco.

Intervista al 'Quotidiano Nazionale'
L’ex ministra Livia Turco (Ansa Foto) Notizie.com

L’ex ministra per la solidarietà sociale ha rilasciato una intervista al ‘Fatto Quotidiano‘ dove si è soffermata su vari punti. Non solo: si è soffermata anche sulla sua legge del passato che, come ribadito da lei stessa, ha funzionato. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Il tempo è un signore. Romano Prodi ci disse: basta con la logica dell’emergenza. Dobbiamo renderci conto che l’immigrazione verso l’Europa è strutturale. Serve una legge che la normi per sempre“.

Emergenza migranti, Turco sulla prima legge organica: “Funzionò…”

Nel corso dell’intervista si è soffermata anche parlando di come nacque la prima legge organica sull’immigrazione. Vale a dire quella della Turco-Napolitano“: “Proprio grazie a quella legge se ci sono ancora oggi in vigore dei diritti fondamentali per gli immigrati“. Per quanto riguarda i Centri di Identificazione ed Espulsione dice: “I nostri erano centri per quei pochi casi di cui non fossimo riusciti a scoprire le generalità. Solo 30 giorni in attesa.

Intervista al 'Quotidiano Nazionale'
L’ex ministra Livia Turco (Ansa Foto) Notizie.com

Adesso quelle persone sono tenute per 12 mesi. Addirittura vogliono arrivare a 18. Noi li identificavamo e li accompagnavamo alla frontiera per darli in carico ai loro Paesi grazie ad accordi bilaterali. Loro li tengono 18 mesi per poi liberarli con un foglio di via, condannandoli a una vita da clandestini in Italia, oppure per riportarli in Paesi di partenza e non di origine, in carceri-lager. Immorale e disumano“.

In conclusione rivolge un appello all’Europa: “Credo che in questo momento abbiano bisogno di una immigrazione sana e regolare. Le politiche attuali sono inutili. La nostra legge invece normava gli ingressi grazie agli sponsor. Si prevedeva un fondo per l’integrazione poi spazzato via dalla Bossi-Fini. Lampedusani? Hanno un cuore grande, ma non devono essere lasciati soli. I migranti vanno redistribuiti subito, con l’aiuto dell’Europa. I sindaci non sono d’accordo? Falsità. Non vogliono farsi carico del problema da soli e senza soldi“.

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