Bimba morta di stenti, la madre: “Biberon? Pensavo bastasse”

Bimba morta di stenti, parla la madre che risponde alla domande del pm alla Corte d’Assise di Milano 

E’ il giorno dell’interrogatorio per Alessia Pifferi. Ovvero la madre che ha lasciato da sola, per quasi una settimana, la piccola Denise di 18 mesi. Ricordiamo che la bimba è deceduta per stenti. Il tutto accadde a Milano. Nelle ultime ore ha risposto alle domande da parte del pm, Francesco De Tommasi alla Corte d’Assise del capoluogo lombardo. Ricordiamo che la donna è accusata di omicidio volontario pluriaggravato.

Nel corso dell’interrogatorio la donna ha rivelato che sente la mancanza della figlia e che non è mai stata un peso per lei. Ammette che, in più di una occasione , ha lasciato la figlia da sola in casa. “La lasciavo con il biberon di latte e due bottigliette di acqua e una di the e, quando rientravo, di solito era tranquilla che giocava nel lettino, la lavavo, la cambiavo e le davo la pappa“.

Parla davanti alla Corte d'Assise di Milano
Alessia Pifferi (Ansa Foto) Notizie.com

La lasciava da sola per stare insieme al compagno, in provincia di Bergamo, dove da tempo aveva una relazione. Alla domanda su come si comportasse solitamente con la figlia la risposta è stata: “La accudivo come una mamma accudisce normalmente un figlio. Le davo da mangiare, la lavavo e la cambiavo. Cose normali. Se stava male, contattavo l’ospedale. La crescevo. Non c’è stata alcuna festa del battesimo. L’ho inventata per fare una uscita in limousine con il signor D’Ambrosio (suo ex compagno, ndr)”.

Poi aggiunge: “Mi preoccupavo di mia figlia, ma avevo paura delle reazioni del mio compagno. Era parecchio aggressivo nel verbale. Una volta ha anche cercato di sbattermi contro a un vetro. Avevo paura di chiedergli di portarmi a casa. Per lui la bambina era un intralcio. Diceva che le voleva bene, ma non era vero. Mi ha usata e basta“.

Milano, bimba morta di stenti: parla la madre che l’ha abbandonata

Poi in quel giorno di luglio del 2022, quando ritorna a casa e vede il corpicino senza vita della piccola: “Ho trovato mia figlia nel lettino: sono andato subito da lei. L’ho accarezzata, ma non si muoveva. Non era fredda. Tentai di rianimarla, le feci il massaggio cardiaco. Provai a bagnarle le manine, i piedini e la testina per vedere se si riprendeva.

Parla davanti alla Corte d'Assise di Milano
Alessia Pifferi (Ansa Foto) Notizie.com

La rimisi nel lettino. Vidi che non si riprese e andai a chiamare la vicina di casa“. In conclusione: Mi pento, non volevo farle del male. Non pensavo potesse accadere qualcosa di male. Con lo psicologo (in carcere, ndr) ho capito che i bambini non si lasciano mai da soli“.

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