Governo, Paolo Becchi a Notizie.com: “Pontida batte Lampedusa 2 a 0” [VIDEO]

Paolo Becchi, filosofo e noto opinionista, in esclusiva ai nostri microfoni: “Pontida batte Lampedusa e il motivo mi sembra abbastanza evidente”.

Sono in treno e le persone che mi ascoltano mi battono le mani, forse non sto dicendo cazzate“. Al telefono con noi mentre è in treno, il filosofo e noto opinionista Paolo Becchi analizza il duello governativo vissuto ieri a distanza tra Meloni e Salvini. “Pontida batte Lampedusa 2 a 0“. Ma perché la pensa così? Ce lo spiega nell’intervista.

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Il professor Becchi in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Professor Becchi, chi ha vinto il derby politico tra Salvini e Meloni?

Pontida 2, Lampedusa 0. Mi sembra abbastanza evidente. Sa la Meloni ha avuto un successo gigantesco, ha un consenso popolare straordinario però l’elettorato è molto più fluido di una volta. In passato se uno votava Dc e lo faceva per tutta la vita, la stessa cosa, forse in maniera più calcata, lo si faceva con il Pc. Ora magari uno vota Fratelli d’Italia e poi Marco Rizzo“.

Becchi: “Il premier Meloni sta perdendo voti”

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Il pensiero di Becchi su Salvini e Meloni – Notizie.com – © Ansa

Pontida batte 2-0 Lampedusa per la presenza di Le Pen o per le parole di Salvini?

Per tutto. La presenza di Le Pen significa il tentativo di una campagna elettorale destinata a durare fino alle prossime europee dove la linea di campo della Lega è già definita. La Meloni, invece, è stata costretta a dare un volto istituzionale che non corrisponde a quello per cui è stata votata. Quindi il grosso problema del premier è come fare a recuperare i voti che sta perdendo. E’ abbastanza chiaro che il tentativo di darsi una immagine istituzionale la sta penalizzando e sta avvantaggiando chi può permettersi di dire che siamo in guerra, che bisognerebbe mettere in campo la castrazione chimica per quelli che stuprano. Lei capisce che sono cose che la Meloni non potrà mai dire”.

Lei non ha visto una vittoria del premier Meloni nell’arrivare a Lampedusa con la von der Leyen?

La von der Leyen rappresenta il nulla del nulla di cui oggi è rappresentante l’Europa. E’ una presenza simbolica perché poi di fatto i migranti restano da noi. Il decalogo? Io ne conosco solo uno e gli altri non esistono. Sono in treno e vedo che c’è gente che mi sta applaudendo quindi probabilmente ho ragione“.

Salvini dal palco ha garantito che la legislatura andrà avanti per cinque anni. Le chiedo, invece, se quello che è accaduto ieri può essere dirimente per l’esecutivo e se lo sarà in negativo.

No, fino al voto non cambia niente. Bisognerà vedere i rapporti di forza che si avranno alle Europee. Una cosa è certa: in politica la parola mai non esiste“.

Intervista a cura di Luigia Luciani

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