Migranti, Meloni e Von der Leyen a Lampedusa

A Lampedusa proseguono senza sosta gli arrivi dei migranti sui barchini. A meta mattina previsto l’arrivo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Terranno dichiarazioni intorno alle 11.20. Lo si apprende da Palazzo Chigi

A Lampedusa in poco meno di 24 ore sono stati 20 gli sbarchi. Sono in tutto 1.950, questa mattina, i migranti presenti all’hotspot. Prevista la partenza di 640 persone con la nave Veronese diretta a Catania. Ma sempre in mattinata  è prevista soprattutto la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e quella della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Le due leader andranno al molo Favaloro, preso d’assalto in questi giorni dai tantissimi barchini degli sbarchi autonomi di migranti. I due presidenti terranno dichiarazioni congiunte alle 11.20 presso l’aeroporto dell’isola, secondo quanto ha reso  noto Palazzo Chigi.

Lampedusa, Meloni e Von der Leyen sull'isola
Lampedusa, Meloni e Von der Leyen sull’isola, foto Ansa

Fonti di Fratelli d'Italia: "Oggi grande vittoria per il Governo Meloni"

Arriva da Fratelli d’Italia il punto della situazione di una giornata pregna di significato: “La giornata di oggi registra una grandissima vittoria del governo Meloni che ha portato la presidente Ue Ursula Von der Leyen e buona parte dell’Europa a sposare la linea italiana in tema di contrasto all’immigrazione illegale. In particolare non sfugge che quando la presidente Von der Leyen dichiara che ‘dobbiamo decidere noi chi entra in Ue e in base a quali circostanze, di certo non i trafficanti’ utilizza espressioni da sempre tipiche di Giorgia Meloni. Importantissima, inoltre, l’apertura fatta dalla presidente Ue alla richiesta di una missione navale europea per contrastare le partenze illegali e i trafficanti di esseri umani, proposta che sarà formalizzata da Giorgia Meloni al prossimo Consiglio europeo informale di ottobre. Il presidente della UE si spinge addirittura, al sesto punto del suo decalogo anti trafficanti, a prevedere la distruzione delle imbarcazioni usate per la tratta di immigrati illegali, esattamente le dichiarazioni fatte in passato da Giorgia Meloni e che erano state duramente attaccate dalla sinistra italiana“. Parole cariche di soddisfazione per la sintonia politica manifestata con la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.

Le fonti di FdI proseguono: “Il successo dell’iniziativa italiana si evince dal fatto che oltre alla presidente Von der Leyen è una grandissima parte dell’Europa che si schiera al fianco della linea italiana. In questo senso sono significative le dichiarazioni che giungono dal governo francese. Successo ancora più evidente, quello di Giorgia Meloni, perché riesce a far esporre direttamente la presidente della Von der Leyen e la Ue, ottenendone un impegno preciso al contrasto all’immigrazione clandestina. E tutto questo è ottenuto nonostante la durissima contrarietà dell’intera sinistra europea dimostrata da episodi molto scorretti: in ambito europeo la lettera dell’Alto rappresentante Borrell al Commissario Ue per l’allargamento e la politica di vicinato in cui dichiarava di non condividere la politica della presidente Von der Leyen sulla firma del Memorandum con la Tunisia, e in ambito italiano la lettera aperta pubblicata oggi su un quotidiano italiano a firma di Laura Boldrini e Giuseppe Provenzano. Tutti atti volti a costruire una narrazione finalizzata a boicottare la strategia italiana di contrasto all’immigrazione illegale“. Un attacco senza esclusione di colpi alla politica dei partiti della sinistra europea.

Ecco poi, a proposito di attacchi senza eslcusioni di colpi, la convinta invettiva nei confronti della segretaria del partito democratico, Elly Schlein: “L’obiettivo della sinistra è quindi chiaro: dichiarare che nessuno dei Paesi del Nord Africa è uno Stato democratico e sicuro in cui poter effettuare rimpatri ed attuare politiche di contenimento dei flussi migratori, rendendo perciò ineluttabile l’immigrazione illegale di massa. A conferma di ciò la segretaria del Pd Elly Schlein ribadisce oggi che la linea del PD è quella di accogliere tutti e di effettuare successivamente la redistribuzione dei migranti tra gli Stati europei. In particolare proprio su questo ultimo punto si rileva la strumentalità e l’infondatezza della linea Schlein che chiede un’equa distribuzione dei migranti e dei profughi tra i Paesi europei, in particolare dell’Est, dimenticando, o facendo finta di farlo, che questi dall’inizio della guerra in Ucraina hanno accolto milioni di profughi ucraini e che se passasse la proposta del PD l’Italia si troverebbe con il paradosso di dover accogliere più persone di quante ne ha accolga attualmente. Non saremmo noi a ricollocare migranti all’est, ma i Paesi di Vysegrad a ricollocare rifugiati nell’Europa occidentale” concludono dal partito del Presidente del Consiglio.

Lampedusa, le parole di Meloni in conferenza stampa -VIDEO-

https://youtu.be/5yY2DJebhQY

Migranti, ecco il piano in 10 punti proposto da Ursula Von der Leyen

Un piano di “azioni immediate” in 10 punti per l’emergenza migranti. L’ha presentato la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, nel corso della conferenza stampa a Lampedusa con il premier Giorgia Meloni dopo la visita congiunta nell’hotspot dell’isola e al molo Favaloro.
Ecco i dieci punti nel dettaglio: “1. Rafforzare il sostegno all’Italia da parte dell’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo (EUAA) e della guardia costiera e di frontiera europea (Frontex) per gestire l’elevato numero di migranti e garantire la registrazione degli arrivi, il rilevamento delle impronte digitali, il debriefing e il deferimento alle autorità competenti.
2. Sostenere il trasferimento di persone fuori Lampedusa, anche verso altri Stati membri, utilizzando il meccanismo volontario di solidarietà e con particolare attenzione ai minori non accompagnati e alle donne. 3. Intensificare i rimpatri intraprendendo una rinnovata e concertata azione di sensibilizzazione verso i principali paesi di origine dei nuovi arrivati, vale a dire Guinea, Costa d’Avorio, Senegal e Burkina Faso, in modo da migliorare la cooperazione e facilitare la riammissione; e aumentare il sostegno di Frontex, anche per quanto riguarda la formazione e lo sviluppo delle capacità, per garantire la rapida attuazione dei rimpatri”.4. Sostenere la prevenzione delle partenze stabilendo partenariati operativi in materia di lotta al traffico di esseri umani con i paesi di origine e di transito – ha proseguito Von der Leyen -. Ciò include la possibilità di un accordo di lavoro tra la Tunisia e Frontex e una task force di coordinamento in seno a Europol per concentrarsi sulla lotta al traffico di esseri umani lungo la rotta verso la Tunisia e poi verso Lampedusa. 5.
Intensificare la sorveglianza delle frontiere in mare e quella aerea, anche attraverso Frontex, ed esplorare opzioni per espandere le missioni navali nel Mediterraneo. Inoltre, accelereremo la fornitura di attrezzature e aumenteremo la formazione delle guardie costiere tunisine e delle altre autorità di contrasto. 6. Adottare misure per limitare l’uso di navi non idonee alla navigazione e agire contro le catene di approvvigionamento e la logistica dei trafficanti; e garantire la messa fuori servizio delle imbarcazioni e dei gommoni recuperati”.
“7. Aumentare il sostegno da parte dell’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo per applicare procedure di frontiera rapide e accelerate, compreso l’uso del concetto di paese d’origine sicuro, respingendo le domande in quanto manifestamente infondate, emettendo divieti d’ingresso e registrandoli nel Sistema d’informazione Schengen (SIS). 8. Aumentare le campagne di sensibilizzazione e comunicazione per disincentivare le traversate del Mediterraneo, continuando a lavorare per offrire alternative come l’ammissione umanitaria e percorsi legali. 9. Intensificare la cooperazione con l’UNHCR e l’OIM per adottare un approccio globale basato sul percorso per garantire la protezione lungo il percorso e aumentare il ritorno volontario assistito dai paesi di transito. Attuare il Memorandum d’Intesa UE-Tunisia (MoU) e dare priorità alle azioni con impatto immediato per affrontare la situazione attuale e accelerare l’aggiudicazione di nuovi progetti nell’ambito del MoU”, ha concluso Von der Leyen.

Migranti, il piano di azione europea presentato da Ursula Von der Leyen a Lampedusa

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato da Lampedusa -l’isola da giorni punto di approdo di decine di barchini e da mesi epicentro della crisi migratoria nel Mediterraneo- un piano d’azione europeo per contenere l’immigrazione irregolare “Sono venuta a Lampedusa per dire a tutti che l’immigrazione clandestina e’ una sfida europea e richiede una risposta europea”, ha detto Von der Leyen, che nell’isola e’ rimasta circa due ore, visitando l’hotspot e anche il molo Favaloro; e ha aggiunto che occorre condividere con gli altri Stati europei la gestione dei trasferimenti dei migranti in arrivo sulle coste italiane.
Il programma annunciato, che si compone di dieci punti, prevede un meccanismo di solidarieta’ con gli altri Paesi europei per trasferire i migranti che arrivano a Lampedusa, l’aggiornamento della legislazione europea contro la tratta di esseri umani, il rafforzamento della collaborazione di Frontex con l’Italia e nuovi “progetti e fondi” per la Tunisia oltre all’impegno a definire “nuovi corridoi umanitari legali e sicuri”. “Occorre stabilire chi ha diritto all’asilo e chi non, creare dei percorsi legali, e far capire che gli arrivi illegali comportano il ritorno a casa, ovvero che chi non ha diritto torna a casa”.
“Sono le azioni concrete che porteranno il cambiamento sul campo. Ed e’ solo attraverso la solidarieta’ e l’unita’ che possiamo raggiungere questo obiettivo”. Von der Leyen ha infine assicurato a piu’ riprese che “l’Italia puo’ contare sull’Unione Europea”

Migranti, Meloni da Lampedusa: "Percorsi di arrivi diversi uomini e donne"

“I percorsi di gestione dei migranti che arrivano devono essere diversi tra uomini soli in eta’ da lavoro e mamme e under 14” e questo “e’ anche oggetto dei provvedimenti che prenderemo domani in Cdm”, con la “ipotesi del trattenimento per 18 mesi che riguarda i meno fragili mentre il tema delle donne e dei minori vada trattato a parte”.

Migranti, VDL: "L'Ue deve potenziare percorsi legali e corridoi umanitari"

L’Ue deve potenziare i percorsi legali e corridoi umanitari per i migranti in modo da scoraggiare quella irregolare: lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Lampedusa. “Gli scafisti sono persone senza scrupoli che guadagnano miliardi e miliardi mettendo le persone sulle imbarcazioni con le bugie: li mettono a rischio solo per guadagnare soldi ma bisogna spiegare nei Paesi di origine che se si scelgono i trafficanti si perdono i soldi, se quello legale li accoglieremo.

Migranti, Von der Leyen presenta piano sostegno Italia in 10 punti

Durante il punto stampa a Lampedusa la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen presenta un piano di aiuto all’Italia, per la gestione dei migranti che arrivano nel nostro Paese, fissato in 10 punti

Lampedusa, VDL invita i Paesi europei ad accogliere migranti che arrivano da Italia

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha invitato i Paesi europei ad accogliere una parte dei migranti che arrivano in Italia. Lo ha detto da Lampedusa, dove ha visitato con la premier Giorgia Meloni l’hotspot sovraffollato dalle centinaia di migranti irregolari arrivati negli ultimi giorni.

Lampedusa, VDL in conferenza stampa: "Pugno duro contro i trafficanti di migranti"

“E’ molto importante respingere le richieste di asilo infondate, chi non ha diritto a ricevere asilo deve tornare nel proprio paese”. Lo dice la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen durante un punto stampa da Lampedusa insieme alla premier Giorgia Meloni. “Dobbiamo aumentare i nostri sforzi nella lotta ai trafficanti e unire le nostre forze per usare il pugno duro. Abbiamo bisogno di un approccio congiunto. La migrazione e’ una sfida europea e richiede una risposta europea”.

Lampedusa, VDL "L'Italia può contare sull'Unione europea"

Dobbiamo aumentare i nostri sforzi per la lotta ai trafficanti. Serve un approccio congiunto e il pugno duro. Dobbiamo aggiornare la legislazione per la lotta ai trafficanti”. Lo dice la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen durante un punto stampa da Lampedusa insieme alla premier Giorgia Meloni. “L’Italia può contare sull’Unione europea”: Lo dice Ursula Von der Leyen in italiano alla fine della conferenza stampa a Lampedusa

Lampedusa, conferenza stampa Von der Leyen

“Ho incontrato la cittadinanza di Lampedusa. L’immigrazione è una sfida Europea e ha bisogno di una risposta europea”. Così il presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, nel corso della conferenza congiunta con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell’aeroporto di Lampedusa per fare il punto sull’emergenza migranti. “Tutte le persone coinvolte stanno vivendo una situazione che non hanno creato loro. Molti vengono qui semplicemente per la sua collocazione geografica. Voglio essere molto chiara: abbiamo un obbligo, saremo noi a decidere chi arriva in Europa e a quali circostanze, non i trafficanti”, conclude.

Lampedusa, Meloni in punto stampa: "In Cdm pemanenza al massimo centri per i rimpatri"

“Confermo che in Cdm di domani estenderemo  al massimo consentito la permanenza nei centri per i rimpatri e cominceremo la costruzione degli stessi centri”. Così Meloni alla fine del punto stampa a Lampedusa, poi ringrazia gli abitanti dell’isola.

Lampedusa, Meloni: "Memorandum Tunisia è propeduutico. Ora serve essere velici"

“Memorandum siglato con Tunisia, ora occorre essere incisivi e veloci. Può essere propedeutico per altri Paesi europei”

Lampedusa, Meloni: "Serve coinvolgimento ONU"

“Le proposte sono, quelle che l’Italia porta avanti da insediamento nuovo governo. Lotta più incisiva contro trafficanti esseri umani; quote di immigrazioni legale concordate con i paesi che collaborano; efficacie missione europea navale; strumenti più efficaci per i rimpatri; maggiore coinvolgimento ONU”

Lampedusa. Meloni: "Fermare partenze illegali degli immigrati"

“Servono soluzioni serie, durature e complesse. Di fronte ai flussi che affrontiamo non risolviamo problema con la redistribuzione dei confini europee, l’unico modo è fermare le partenze illegali degli immigrati”.

Lampedusa, punto stampa Meloni-Von der Leyen

“Questi sono i confini dell’Italia e dell’Europa. Se qualcuno in Europa pensasse che la questione si risolvesse solo con l’Italia prenderebbe un abbaglio. Problema va affrontato da tutti. La presenza della presidente Von der Leyen questa mattina a Lampedusa credo ne dia conferma”. Così il premier Meloni in conferenza stampa a Lampedusa

Lampedusa, Meloni e Von der Leyen non hanno incontrato i migranti

Secondo quanto si apprende da chi era presente, durante la visita all’hotspot di Lampedusa Meloni e von der Leyen non hanno incontrato ne’ parlato con i migranti presenti nella struttura.

Lampedusa, a breve punto stampa Meloni Von der Leyen

Dopo la visita all’hotspot di Lampedusa e al molo Favaloro, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sono giunte nell’aeroporto dell’isola, dove terranno una conferenza stampa a breve

Lampedusa, Meloni e Von der Leyen si sono soffermate al "cimitero" dei barchini

l presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen nel corso della visita a Lampedusa hanno fatto tappa al molo Favaloro. Accompagnate dal vicesindaco del comune Attilio Lucia, le due leader si sono soffermate per alcuni minuti davanti al cosidetto “cimitero di barchini”, le piccole imbarcazioni usate dai migranti che poi vengono abbandonate, a decine, davanti alla battigia. Subito dopo, Meloni e Von der Leyen faranno ritorno all’aeroporto dell’isola dopo a breve è prevista una conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza migranti.

Lampedusa, Meloni e Von der Leyen lasciano Molo Favaloro

La premier Giorgia Meloni e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen hanno lasciato il molo Favaloro di Lampedusa, dopo aver a lungo visitato il luogo in cui sbarcano sull’isola i migranti a bordo di baschini fatiscenti. le due leader hanno proprio osservato i tanti resti delle imbarcazioni su cui i migranti effettuano le traversate in mare. Con Meloni e von der Leyen anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson.

Lampedusa, meloni e Von der Leyen a lungo su Molo Favaloro

– A Lampedusa, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e la premier Giorgia Meloni, arrivate stamane nell’isola, hanno sostato a lungo sul molo Favaloro, quello dove arrivano giornalmente i precari barchini che portano i migranti dall’Africa: hanno osservato, fatto domande e ascoltato.
Poco prima le due leader avevano visitato il sovraffollato hotspot di Lampedusa: una breve visita, una decina di minuti, al centro, simbolo della crisi migratoria nel Mediterraneo. Complice il mare calmo, da giorni l’isola e’ il punto d’approdo di decine di barchini: in tre giorni sono arrivati sull’isola 8.500 migranti

Lampedusa, Meloni e Von der Leyen giunte a Molo Favaloro

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen sono giunte al Molo Favaloro di Lampedusa, luogo noto per gli sbarchi dei migranti nell’isola. E’ la seconda tappa della visita nell’isola delle due leader.

Lampedusa, Meloni ai cittadini: "Spero vi abbiano detto che poche settimane fa abbiamo fatto uno stanziamento di 50 milioni per l'isola"

“Stiamo lavorando, ce la stiamo mettendo tutta, sono qui per questo”, ha assicurato la premier Giorgia Meloni, prima di entrare nell’hotpsot di Lampedusa, parlando con un gruppo di cittadini dell’isola.
“Spero vi abbiano detto che poche settimane fa abbiamo fatto uno stanziamento di 50 milioni per l’isola, anche questo puo’ fare la differenza. Stiamo facendo del nostro meglio – ha garantito – io come al solito ci metto la faccia sulle cose”.

Lampedusa, terminata visita Meloni e Von der Leyen

E’ terminata la visita della premier Giorgia Meloni e della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen all’Hotspot di Lampedusa, prima tappa della visita nell’isola delle due leader. La visita e’ durata circa una decina di minuti.

Lampedusa, Meloni sull'isola: "Ce la stiamo mettendo tutta"

Ce la stiamo mettendo tutta”. Così, secondo quanto si apprende, il premier Giorgia Meloni, appena arrivata a Lampedusa con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si è rivolta a un gruppo di isolani in merito all’emergenza migranti. “Come al solito ci metto la faccia sulle cose”. 

Lampedusa, Save the children: "mettere in campo una risposta coordinata tra gli Stati membri"

La presenza a Lampedusa della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e della premier Giorgia Meloni a Lampedusa, serva “a mettere in campo una risposta coordinata tra gli Stati membri dell’Unione europea basata sui diritti umani”. Lo chiede Save the children, secondo cui “ancora una volta sono le persone piu’ vulnerabili – soprattutto i minori che arrivano non accompagnati, inclusi bambini molto piccoli, le persone sopravvissute alla violenza di genere e le vittime di tortura e trattamenti inumani e degradanti – a pagare il prezzo di anni di mancanza di politiche coordinate tra gli Stati membri dell’Unione europea”.
La Ue e i Paesi membri “devono cooperare e coordinarsi per soccorrere le persone in difficolta’ nel Mediterraneo, a partire dalla messa in campo di un sistema europeo strutturato di ricerca e soccorso in mare. Cio’ che e’ accaduto nei scorsi giorni a Lampedusa, dove a causa della situazione di eccezionale sovraffollamento le autorita’ hanno avuto difficolta’ persino a fornire adeguatamente cibo e acqua alle persone appena arrivate, e di conseguenza queste ultime non hanno potuto godere dei loro diritti fondamentali, richiama l’Europa a una responsabilita’ condivisa”.

Lampedusa, chi ha accolto Meloni e Von der Leyen

Ad accogliere Meloni e von der Leyen nell’isola il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani e il Prefetto di Agrigento, Filippo Romano. Presenti anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson.

Migranti, Cambia il porto di sbarco assegnato dalle autorita' italiane alla Geo Barents

Non piu’ Bari, ma Brindisi. Cambia il porto di sbarco assegnato dalle autorita’ italiane alla Geo Barents di Medici senza frontiere, con 471 migranti a bordo, tra cui 205 minori. “Nella notte al team di bordo e’ stato comunicato il cambiamento di destinazione”, spiega la ong.

Lampedusa, Meloni e Von der Leyen sono arrivate sull'isola

E’ atterrato all’aeroporto di Lampedusa il velivolo con a bordo il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, che stamattina visiteranno l’hotspot dell’isola e il Molo Favaloro. Meloni e Von der Leyen, accompagnati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson, saranno a breve accolti dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e dal prefetto di Agrigento, Filippo Romano.

Lampedusa, Croce rossa smentisce: nessuna tendopoli su isola

La Croce rossa italiana in una nota sottolinea che, “contrariamente ad alcune notizie di stampa diffuse tra ieri e oggi, non sta allestendo nessuna tendopoli a Lampedusa”. Inoltre “non è nei programmi della Croce rossa – si legge – l’attivazione di tendopoli su un’isola che continua a vedere un grande spirito di collaborazione tra la Cri e la comunità locale, verso la quale la Croce rossa sta mettendo a disposizione anche dei servizi. L’unico centro gestito dalla Cri sull’isola, come noto, è l’hotspot di contrada Imbriacola, all’interno del quale stamattina ci sono circa 1.500 persone – conclude la nota – e sono previsti trasferimenti in giornata”.

Migranti, Calenda: "La nuova linea Meloni e' uno spot elettorale per le europee per scavalcare Salvini"

La nuova linea Meloni e’ uno spot elettorale per le europee per scavalcare Salvini a destra. Tutto cio’ che state ascoltando in queste ore non accadra’. Cio’ che la destra vuole e’ una sinistra che risponda ‘accogliamo tutti’ spaventando il paese. E la sinistra come da copione ci sta cadendo invece di presentare soluzioni piu’ umane ma realizzabili, che partano pero’ da un principio: non possiamo accogliere tutti e quindi le frontiere vanno presidiate”. Lo scrive sui social il leader di Azione, Carlo Calenda, che spiega i motivi, a suo dire, per cui le mosse del governo non sono risolutive.
“Giorgia Meloni ha trovato la soluzione sui migranti. Centri di detenzione temporanea fino a 18 mesi e rimpatri. Ora, per un secondo, lasciate perdere la questione umanitaria e costituzionale e concentratevi sulla fattibilita’ di una tale soluzione”, dice Calenda. “Costruire centri di detenzione temporanea (perche’ tali sarebbero) per decine di migliaia di migranti e’ cosa non fattibile e non gestibile. Del resto a Lampedusa non si e’ riusciti neppure ad equipaggiare il porto per un’accoglienza decente”.

Lampedusa, sull'isola arrivato Schifani. Montata maxi tendostruttura

Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e il dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina, sono giunti a Lampedusa, accolti all’aeroporto da funzionari e volontari di Protezione civile che in questi giorni, tra le altre cose, e in sole 15 ore di lavoro, sono riusciti a montare una maxitenda molto impegnativa, una tendostruttura 24×12 metri. I volontari, coordinati da un funzionario del servizio di Agrigento, l’hanno issata in meno di 15 ore, comprese quelle notturne, senza ausilio di mezzi meccanici, oltre a provvedere allo scarico e montaggio di centinaia di componenti. Schifani ‘sbarca’ sull’isola nel giorno dell’arrivo della premier Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Lampedusa, oggi Meloni e Von der Leyen sull'isola

L’arrivo dell’aereo presidenziale è previsto all’aeroporto di Lampedusa alle 9.45. Meloni e Von der Leyen, accompagnati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson, saranno accolti dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e dal prefetto di Agrigento, Filippo Romano.
La delegazione si recherà quindi all’hotspot dell’isola, e a seguire al Molo Favaloro.
Poi il ritorno in aeroporto, dove intorno alle 11.20 Meloni e Von der Leyen dovrebbero tenere un punto stampa, prima del rientro a Roma.

Impostazioni privacy