Prof riapre profonda ferita ad alunno, mamma su tutte le furie: scuola denunciata

La docente ha riaperto una profonda ferita ad un suo alunno affrontando un tema molto delicato. La mamma di quest’ultimo è andata su tutte le furie, tanto da denunciare la scuola 

Una ferita che è stata riaperta. Ne avrebbero fatto volentieri a meno sia la madre, ma soprattutto suo figlio. In merito alla morte del padre. Quest’ultimo, infatti, secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero“, si era suicidato. Il tutto è avvenuto quando il suo alunno era ancora un bambino. Una vicenda che arriva direttamente da San Benedetto del Tronto. A quanto pare la docente, direttamente a scuola, ha sottoposto il ragazzino ad una serie di domande.

La mamma redarguisce la prof
Scuola (Pixabay Foto) Notizie.com

Le risposte non si sono fatte attendere, ma allo stesso tempo dentro stava davvero male. Si sentiva in forte disagio. In quel momento avrebbe preferito andarsene via, sparire completamente e soprattutto non ascoltare più la voce della professoressa. Quest’ultima colpevole di tutto questo. Questo è quanto ha raccontato il 13enne a sua madre una volta tornato a casa. Come riportato in precedenza una ferita che è stata riaperta. Tanto è vero che, con il passare dei giorni, si è chiuso nella sua stanza e non ha voluto parlare con nessuno. Né tantomeno andare a scuola.

San Benedetto del Tronto, prof riapre ferita dolorosa a suo alunno: scuola denunciata

La mamma non ha voluto perdere altro tempo ed ha deciso di presentare una denuncia ei confronti della scuola. La madre, una donna di 55 anni, ha messo nel mirino alcuni docenti e la dirigente scolastica dell’istituto. Ternana di adozione, si trasferì nelle Marche quando era già diventata mamma. Questo il suo ricordo: “Oggi ho deciso di denunciare pubblicamente questa storia perché noi genitori dobbiamo iniziare a parlare e dire quello che succedere nelle scuole“.

La mamma redarguisce la prof
Bambino piange (Pixabay Foto) Notizie.com

Colpevole di quanto accaduto una insegnante di sostegno della classe. Proprio nel giorno in cui la vittima stava tirando delle palline di carta, insieme ad un suo compagno di classe, fino a portarlo in aula e sottoporlo a domande scomode. Le stesse che avrebbe volentieri evitato. Fino a tal punto da mortificarlo e metterlo in imbarazzo davanti a tutti. Non è finita qui visto che, nella denuncia presentata dalla donna, sono stati raccontati altri episodi. Come quello durante una gita a Roccaraso, quando la mamma non riusciva a mettersi in contatto con il figlio con il cellulare. Il dispositivo elettronico era stato sequestrato per punizione.

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