Migranti, Decaro (Anci) lancia l’allarme: “Non ce la facciamo più”

Il sindaco Decaro entra nel merito del tema migranti e accoglienza in un’intervista rilasciata al settimanale Famiglia Cristiana, mentre sullo sfondo si fa sempre più critica la situazione degli sbarchi a Lampedusa con il governo particolarmente mobilitato sul fronte dei trasferimenti verso altri centri di accoglienza diffusi sul territorio italiano. “Non ce la facciamo più. Il governo ci ascolti”, è l’allarme dei sindaci rilanciato dal presidente dell’Anci, l’associazione che rappresenta tutti i Comuni italiani. 

“In un Paese di 60 milioni di abitanti centomila arrivi non dovrebbero rappresentare mai un’emergenza”, ha detto Decaro al settimanale cattolico.

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(Ansa)

Al contrario, però, ha incalzato il sindaco di Bari, “lo diventa se non si organizza il sistema di accoglienza e integrazione e se si lasciano i sindaci da soli”. Il tema dei migranti ha infatti tristemente caratterizzato l’estate politica italiana, con gli sbarchi che si sono susseguiti uno dietro l’altro nella piccola isola lampedusana, e Comuni e Governo che si sono visti porsi in atteggiamenti antagonistici l’uno contro l’altro. I primi, attaccando l’esecutivo, il secondo ribattendo giudicando gli allarmi come posizioni ideologiche.

Il presidente dell’Anci Decaro lancia l’allarme sui centri d’accoglienza

Nel mentre, però, il numero di arrivi è raddoppiato rispetto allo scorso anno, e la situazione, da emergenziale, è passata a rappresentare una vera e propria crisi umanitaria. Con la voce dell’Europa che non si sente nemmeno in lontananza. Il rischio, ora, paventato dal presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini nei giorni precedenti e ricordato da Famiglia Cristiana, è quello di veder nascere delle vere e proprie “tendopoli nelle città”. Questo anche per il fatto che i centri di accoglienza straordinaria, i cosiddetti Cas, gestiti dalle prefetture, “sono pochi e stracarichi in parecchie città ormai”, ha denunciato Decaro.

“Non è accoglienza questa, né tantomeno integrazione”, chiosa, facendo luce su quello che rappresenta un problema tanto per i migranti stessi, ovviamente, che per i cittadini. I bandi infatti “vanno deserti anche perché alcune realtà del terzo settore non sono disponibili a partecipare se poi l’integrazione dei nuovi arrivati diventa impossibile, abolendo alcuni servizi importanti”.

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(Ansa)

In tutto ciò, la richiesta di Decaro al governo è di avere un tavolo di confronto con tutti gli interessati. Altrimenti, “se i flussi continueranno ad aumentare, salterà tutto il sistema d’accoglienza”. 

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