Meeting Rimini, arriva anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quest’ultimo ha indetto un importante discorso
E’ il giorno di Sergio Mattarella. Ed ovviamente non ha deluso le aspettative. Il Capo dello Stato, nelle prime ore del mattino, è arrivato a Rimini in merito al Meeting che è iniziato domenica scorsa. Il presidente della Repubblica ha affrontato vari argomenti. In primis quello relativo alla Costituzione. Su quest’ultimo ci ha tenuto a ribadire che è nata da un incontro di “Opinioni diverse in spirito di condivisione, per affermare i valori della dignità ed eguaglianza delle persone, della pace, della libertà“. Tanto da precisare che la nostra Carta è considerata una ottima risorsa a cui attingere per poter superare “le barriere e gli ostacoli ed esprimere la nostra stessa umanità“.
Senza dimenticare, inoltre, che serve il “rispetto delle diversità e delle specificità proprie a ciascuna persona“. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “La nostra Costituzione nasce per poter superare, per espellere, l’odio, come misura dei rapporti umani. Quell’odio che la civiltà umana ci chiede di sconfiggere nelle relazioni tra le persone, sanzionandone severamente i comportamenti, creando così le basi delle regole della nostra convivenza“. “Non mancano, mai i pretesti per alimentare i contrasti. Quanto avviene ai confini della nostra Europa dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa ne dà drammatica testimonianza“.
Meeting Rimini, arriva Mattarella: gli argomenti affrontati dal Capo dello Stato
Sulla questione dell’ambiente ci ha tenuto a ribadire che vengono ignorati, troppo spesso, gli appelli dell’Onu: “L’amicizia sociale è una dimensione che lega la comunità, nell’affrontare le sfide della storia. Favorire la dimensione sociale dell’amicizia è un impegno a cui sono chiamate tutte le pubbliche istituzioni. Ora siamo di fronte a un’altra grande e grave evidenza. Non si possono ignorare gli appelli dell’Onu. Proprio qui in Romagna ne abbiamo vissuto drammatica sottolineatura“.
In merito alla vicenda che ha colpito, negli ultimi mesi, l’Emilia-Romagna ha precisato: “I cittadini ed i sindaci della Romagna non vanno lasciati soli. La ripartenza delle comunità, delle loro attività è una priorità. Per tutta l’intera Italia“. In conclusione si è soffermato anche su un altro problema da non sottovalutare, come quello dei migranti: “Occorre percorrere strade diverse. Una pace giusta non può dimenticare il dramma dei profughi. I fenomeni migratori vanno affrontati. Occorre un impegno dell’Unione europea e un grande sostegno ai Paesi di origine dei flussi migratori“.
